Salerno, il belvedere dimenticato di via Indipendenza: parte la petizione online “Salviamolo”

Sono quasi 500 i cittadini che hanno firmato la petizione online

Di Federica Inverso
Salerno, il belvedere dimenticato di via Indipendenza: parte la petizione online “Salviamolo”

Dopo i giardini di piazza Matteo Luciani e l’area verde di Piazza Alario, percorrendo via Indipendenza, lungo una strada che molti turisti decidono di percorrere a piedi per raggiungere le bellezze della Costiera Amalfitana, si arriva a quello che un tempo era un belvedere, un’antica terrazza giardino che affaccia sul golfo di Salerno. Ma di quell’angolo verde non è rimasta che incuria ed abbandono.

I cittadini che hanno firmato

Sono quasi 500 i cittadini che hanno firmato la petizione online, lanciata dal salernitano Francesco Scala su Change.org, che chiede di recuperare e ripristinare l’antica bellezza del belvedere tra Salerno e Vietri sul Mare.

Salviamo quei luoghi, facciamo sentire forte la nostra voce all’amministrazione che si vanta di una città europea  che ha cambiato volto, come solo Milano nel recente periodo”, si legge sul sito.

L’area è ormai diventata una zona in degrado in cui transenne e nastri arancioni vietano anche l’ingresso.

Una pessima cartolina fatta di rami spezzati e pavimento crepato, ringhiere arrugginite e scale usate come discarica. A farla da padrona è ormai una vegetazione selvaggia. E di quel giardino che un tempo accoglieva i passanti per godere della vista e del verde delle sue piccole aiuole rimane solo un ricordo.

Un luogo caro ai salernitani

Un luogo caro si salernitani anche perché nell’area si trovano ancora due fontane maiolicate, ricoperte di piastrelle in ceramica colorata di azzurro. Gli ultimi esemplari delle antiche fontane della Salerno degli anni ’90, sostituite poi in tutta la città dalle nuove installazioni. Vecchi “pezzi” di una Salerno dimenticata, abbandonate come il luogo in cui sono custodite. 

Sono state tante le segnalazioni dei cittadini nel corso degli anni. Nel 2012 i membri del gruppo social “Figli delle Chiancarelle” avevano portato all’attenzione della soprintendenza le condizioni in cui versava l’area, chiedendo di recuperarla e restaurare le due fontane.

Adesso torna a farsi sentire la voce dei salernitani che rilanciano l’appello a recuperare un luogo simbolo dell’identità cittadina.

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