Accrescere la consapevolezza sul fenomeno della violenza di genere e garantire un approccio coordinato per affrontare le criticità esistenti, è questo l’obiettivo con cui nasce Eleuteria: una rete per la libertà, il progetto presentato ieri pomeriggio a Salerno che coinvolge diverse realtà del territorio.
Gli obiettivi
Lo scopo è quello di costruire una rete territoriale efficace per supportare le vittime di violenza e promuovere una cultura del rispetto. Tra le attività previste: la formazione specialistica dedicata agli operatori del settore per accrescere competenze e strumenti nell’approccio al fenomeno della violenza di genere; azioni di sensibilizzazione e informazione con campagne rivolte alla cittadinanza per stimolare una riflessione collettiva sulla prevenzione della violenza e sulla promozione di una cultura del rispetto; nonché il rafforzamento della rete territoriale con l’attivazione di partenariati tra associazioni e istituzioni per garantire interventi coordinati e efficaci.
L’iniziativa innovativa, attuata dal Consorzio La Rada in collaborazione con la cooperativa Sorriso, le associazioni Spaziodonna e Resilienza Legale, e con le adesioni di Ambito Sociale S5 Comune di Salerno capofila, ASL Salerno, Comando Provinciale Carabinieri di Salerno e l’Agenzia Mestieri Campania, promuove un sistema di supporto integrato per le donne vittime di violenza maschile, attraverso percorsi di sensibilizzazione, formazione e azioni di rete.
Gli interventi
A partecipare alla presentazione dell’iniziativa, avvenuta ieri pomeriggio presso il Salone dei Marmi del comune di Salerno, la vice sindaca Paky Memoli, l’ assessora alle politiche sociali Paola De Roberto, il Prefetto di Salerno Francesco Esposito ed il Questore di Salerno Giancarlo Conticchio. Tra i presenti anche Palma Silvestri, presidente del Consorzio La Rada e a Grazia Moffa, docente DiSPS Unisa e coordinatrice del progetto Eleuteria. Ad intervenire, inoltre, Alba D’Antonio, avvocata penalista e presidente dell’associazione Resilienza Legale, Luciana Madaio, psicoanalista e responsabile del CAV Linea Rosa di Spaziodonna e Giuseppina Sessa, primo dirigente della Polizia di Stato presso la Divisione Anticrimine della Questura di Salerno.