La Salernitana ripartirà dalla cadetteria, questa l’unica certezza, o quasi, per ora. La società, infatti, non ha ancora sciolto le riserve sugli obiettivi, da quanto si è detto, si cercherà di ottenere la promozione in massima serie nel giro di 2-3 anni. Proprio la questione societaria è uno dei fattori che rendono nebuloso il futuro dei granata, non è noto se patron Danilo Iervolino resterà alla guida del club né con quale ruolo. Per ora gli unici punti fermi sono Petracchi nel ruolo di Ds e Sottil in quello di allenatore. Già al lavoro Nei giorni scorsi ha avuto termine la telenovela Sottil, che ha sposato pienamente il progetto granata. L’ex Udinese è stato voluto fortemente da Petracchi, che adesso dovrà rivoluzionare la rosa, trovando rapidamente gli uomini per riempire le caselle del 3-5-2 , modulo preferito dal mister piemontese.
Per ora il diktat dalla società è cedere gli esuberi. Infatti, tanti giocatori presenti in rosA hanno ingaggi troppo onerosi. I vari Daniluc, Sepe, Bonazzoli e Lovato dovranno essere piazzati al più presto. Diversa la situazione di Dia, Tchaouna e Kastanos, che hanno mercato e potrebbero rimpinguare le casse granata per il mercato in entrata, che dovrà essere in attivo, ma che può beneficiare anche del paracadute da ben 25 milioni di euro. La questione societaria e i nomi che fanno sognare E’ ancora incerto il futuro societario, visto che continuano le trattative con la Brera Holding.
A condurre il tavolo è l’amministratore delegato Maurizio Milan, che potrebbe essere il front-man della nuova era della Bersagliera con un ruolo da presidente. Mentre la nebulosità societaria desta preoccupazione nel tifo salernitano, i movimenti in entrata fanno sognare, due nomi su tutti Massimo Coda, uno dei bomber più prolifici nella storia della cadetteria, e Gennaro Tutino. L’ex granata ha lasciato ottimi ricordi a Salerno, inoltre viene dalla sua miglior stagione in termini realizzativi, avendo segnato ben 20 goal. Da capire chi dei due sarà il rinforzo da regalare a Sottil, c’è anche l’ipotesi del doppio colpo. In quest’ultimo caso l’attacco sarebbe stellare.