Sala Consilina, vicenda Villa Diana: il Consiglio di Stato accoglie il ricorso del Comune | VIDEO

In merito alla lunga vicenda della struttura alberghiera Villa Diana di Sala Consilina, che vedeva contrapporsi gli eredi del proprietari della struttura, Tommaso Marena, colui che costruì il noto albergo ed il Comune di Sala Consilina i cui interessi sono stati curati dall’avvocato Marcello Feola.

Di Federica Pistone
https://proxy.media.convergenze.it/InfoCilento/streams/infocilento/SalaConsilina%20vicendaVilla%20DianailConsigliodiStatoaccoglieil%20ricorsodelComune.mp4

In merito alla lunga vicenda della struttura alberghiera Villa Diana di Sala Consilina, che vedeva contrapporsi gli eredi del proprietari della struttura, Tommaso Marena, colui che costruì il noto albergo ed il Comune di Sala Consilina i cui interessi sono stati curati dall’avvocato Marcello Feola. Il Consiglio di Stato ha confermato con la sentenza n. 6852/2024 “la legittimità della determinazione del Responsabile dell’Area Tecnica del Comune di Sala Consilina, (n. 5 del giorno 11 gennaio 2021) nonché della presupposta delibera consiliare (n. 48 del 30 novembre 2020), nella parte in cui è stata disposta la risoluzione ipso iure dei contratti datati 18 luglio 1932 e 4 agosto 1939, con cui l’ Amministrazione comunale di Sala Consilina, aveva concesso a privati alcuni suoli demaniali per la realizzazione dell’albergo “Villa Diana” e altre pertinenze a suo servizio, oltre all’acquisizione in proprietà degli immobili ivi edificati”.

La soddisfazione del capogruppo “Ama Sala”

La soddisfazione del risultato ottenuto è espressa dall’avvocato Michele Galiano, capogruppo di “Ama Sala” ed ex assessore dell’amministrazione Cavallone. Le motivazioni degli atti impugnati sono state ritenute legittime e, quindi, “Sala Consilina, aggiunge Galiano, ha la possibilità dopo tanti anni (e molte distrazioni susseguitesi negli anni passati e nello specifico dal 2009 al 2019) di ritornare in possesso di un importante edificio e di un’area funzionale alle necessità della collettività. Si spera che questa volta l’amministrazione comunale (che si è insediata solo da un mese) riconosca i meriti a chi è riuscito laddove altri o non ci avevano provato o si erano dimenticati di provarci. Comunque il ringraziamento va a tutta la struttura comunale e al professore Marcello Feola che ha sapientemente rappresentato gli interessi dell’ente e di tutta la collettività salese dinanzi al Consiglio di Stato. Si spera, termina Michele Galiano, che adesso chi rappresenta Sala Consilina non lasci cadere nel nulla questa importantissima sentenza e continui nell’azione intrapresa”.

“Sull’appello del Comune, il Consiglio di Stato ha riformato la sentenza del TAR, riconoscendo la legittimità degli atti impugnati sulla base di solide motivazioni giuridiche. Il Collegio ha confermato che le concessioni demaniali erano state concesse non solo per la realizzazione di un albergo, ma con l’intento specifico di garantire un servizio pubblico e promuovere l’economia locale. La cessazione dell’attività alberghiera e il perdurante disuso della struttura, avvenuto per oltre 30 anni, hanno, secondo il Consiglio, compromesso irrimediabilmente l’interesse pubblico”.

Condividi questo articolo
Exit mobile version