La Giunta Comunale di Sala Consilina ha ufficializzato, la candidatura della cittadina valdianese a Capitale Italiana della Cultura per l’anno 2028. Una decisione strategica e fortemente voluta dall’amministrazione, guidata dal sindaco Domenico Cartolano, che punta a valorizzare il patrimonio storico, artistico e culturale della città e a promuovere lo sviluppo del territorio attraverso la cultura come motore di coesione, innovazione e crescita.
L’obiettivo
La candidatura nasce in linea con gli obiettivi dell’iniziativa nazionale promossa dal Ministero della Cultura, che mira a riconoscere e sostenere città italiane capaci di esprimere progettualità culturali innovative, inclusive e capaci di generare impatto economico e sociale. Sala Consilina intende proporsi non solo come un centro con una forte identità culturale, ma anche come modello di rigenerazione territoriale e partecipazione civica, coinvolgendo attivamente i cittadini, gli stakeholder locali e gli altri Comuni della provincia di Salerno.
Il commento
Una candidatura vuole essere un’occasione per costruire una rete territoriale ampia e inclusiva, che valorizzi il nostro patrimonio culturale e umano”, ha sottolineato il Vice Sindaco Lettieri. L’amministrazione intende infatti impostare un progetto partecipato, che parta dalla storia e dall’identità del territorio, ma che guardi anche al futuro con idee innovative e aperte all’internazionalizzazione. Tra gli obiettivi indicati nella delibera figurano: il rafforzamento dell’offerta culturale e della partecipazione pubblica; lo sviluppo del turismo culturale sostenibile; l’uso delle nuove tecnologie per il coinvolgimento delle giovani generazioni; il sostegno all’imprenditorialità creativa; la promozione dei valori dell’Agenda ONU 2030.
Un importante finanziamento di un milione di euro
Il progetto sarà affidato all’assessore alla Cultura, incaricato di coordinarne i contenuti, e al Segretario Generale, che curerà gli aspetti amministrativi. Il titolo di Capitale Italiana della Cultura prevede anche un finanziamento fino a 1 milione di euro, destinato a sostenere le attività previste nel dossier di candidatura. L’amministrazione comunale ha dichiarato il provvedimento immediatamente esecutivo, avviando così ufficialmente l’iter per la presentazione della manifestazione d’interesse al Ministero.