Il Comune di Roccagloriosa, in collaborazione con l’Università del Molise e l’Università della Tuscia, avvia una nuova stagione di ricerca e di indagine archeologica grazie alla stretta collaborazione con la Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio delle province di Salerno e Avellino e del Parco del Cilento.
L’importanza dell’area archeologica di Roccagloriosa
Roccagloriosa si presenta come un importante centro di popolamento di genti lucane grazie alla sua posizione strategica e ai suoi rapporti con il mare e con altri centri indigeni nell’area cilentana e lucana. Questi fattori ne fanno una delle aree archeologiche più interessanti della regione e foriera di dati scientifici di grande rilevanza.
Il lavoro di ricerca pregresso e le nuove indagini archeologiche
Gli scavi del prof. Maurizio Gualtieri negli anni ’70 e ’80 hanno portato alla luce solo una parte limitata dell’abitato antico di Roccagloriosa. Molto resta da indagare fuori dalle mura con le imponenti tre porte e molti degli edifici indagati sono noti solo in parte. La ricerca che si intende condurre attraverso il ricorso allo scavo e a nuove prospezioni geognostiche, sarà volta a migliorare la conoscenza dell’organizzazione spaziale dell’abitato entro le mura, accrescere i dati relativi allo sviluppo diacronico della città e definire la viabilità di raccordo tra i diversi nuclei abitativi all’interno dell’area intramuranea e i collegamenti con i nuclei di abitato esterni.
Il ruolo dei ricercatori sul campo
La ricerca di scavo sarà diretta sul campo dai proff. Salvatore De Vincenzo (Università della Tuscia) e Gianluca Soricelli (Università del Molise), con il prezioso contributo della professoressa Helena Fracchia della University of Alberta (Canada) e dei consigli del prof. Maurizio Gualtieri.
La valorizzazione del sito archeologico
La nuova stagione di indagini archeologiche si propone anche di valorizzare il sito di Roccagloriosa, dichiarato patrimonio UNESCO, ponendolo in relazione con gli altri elementi che compongono il paesaggio culturale in cui l’abitato antico è inserito al fine di ricomporne la storia e l’evoluzione diacronica.
La dichiarazione del sindaco di Roccagloriosa
Una nuova stagione di ricerca e di un partecipato impegno verso la valorizzazione e la salvaguardia del nostro bellissimo territorio prende inizio – ha dichiarato il dott. Giuseppe Balbi, sindaco di Roccagloriosa – vogliamo riportare i beni culturali, archeologici, artistici e paesaggistici al centro dell’impegno della nostra comunità, certi della collaborazione di prestigiose Università e studiosi di grande valenza, grazie all’impegno della Soprintendente di Salerno dott.ssa Raffaella Buonaudo e della funzionaria di zona dott.ssa Simona Di Gregorio che ci hanno supportato in questo percorso e infine all’Ente Parco del Cilento