Roccadaspide: rinvenuta carcassa di vitello ucciso da colpi di arma da fuoco. Preoccupazione tra gli allevatori

E’ stata rinvenuta questa mattina, nell’area montana di Roccadaspide, la carcassa di un vitello morto in seguito a dei colpi da arma da fuoco.

Di Alessandra Pazzanese

E’ stata rinvenuta questa mattina, nell’area montana di Roccadaspide, la carcassa di un vitello morto in seguito a dei colpi da arma da fuoco.

Le preoccupazioni tra gli allevatori

Quello dell’abbattimento dei bovini è un fenomeno allarmante, su cui gli allevatori hanno espresso tanta preoccupazione.

Il sospetto è che, a sparare agli animali d’allevamento, siano o persone inesperte che pure si dedicano alla caccia o alcuni selettori autorizzati dall’ente Parco alla caccia ai cinghiali. Questi cacciatori, nelle ore notturne, non riescono a distinguere di che animale si tratta e rischiano di incappare in errori del genere” hanno affermato alcuni cacciatori autorizzati dalla Regione Campania ad abbattere i cinghiali in zone assegnate e site fuori dalle aree del Parco.

I cacciatori autorizzati hanno spiegato, inoltre, che tutte le squadre di caccia, a prescindere dall’ente che le ha autorizzate e dalle zone in cui agiscono, sono tenute a seguire diverse regole, primo fra tutti quella di non cacciare di notte e di non usare i visori termici che, rilevando solo delle sagome, possono portare a compiere degli errori irrimediabili.

L’arma: i dettagli

L’arma con cui è stato abbattuto il vitellino, dotato di matricola, pare essere una carabina. A segnalare quanto accaduto è stato il proprietario del bovino che provvederà, con ogni probabilità, a denunciare l’episodio alle forze dell’ordine.

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