Era stata firmata alla fine di agosto dal sindaco di Roccadaspide, Gabriele Iuliano, l’ordinanza di rimozione e smaltimento dei rifiuti speciali e dei rifiuti urbani abbandonati e interrati in modo incontrollato in un vasto terreno di proprietà privata, appartenente ad un residente e sito in località Trefico. Del caso ne aveva parlato anche la stampa nazionale e sull’area vi era anche un allevamento di suini. L’area è stata oggetto di indagine e di analisi anche da parte dell’Arpac che ha eseguito i rilievi necessari per valutare il danno ambientale.
I provvedimenti
Sul caso si sono tenuti diversi incontri in Procura con il sindaco Iuliano e con tutte le autorità competenti. I tecnici della Procura, della Provincia di Salerno e del Comune di Roccadaspide, si occuparono di elaborare il progetto per la messa in sicurezza del sito in cui le operazioni di scavo per la caratterizzazione dei rifiuti furono eseguite con mezzi del XXI Rgt. Genio Guastatori dell’Esercito Italiano di Caserta e sotto la guida e il controllo dei Carabinieri del NOE di Napoli.
Al proprietario del terreno fu ordinato di procedere, con la massima urgenza ed entro e non oltre i sessanta giorni a decorrere dal 28 agosto 2024, alla rimozione dei rifiuti e allo smaltimento e recupero degli stessi nei modi previsti dalla legge e tramite ditte opportunamente autorizzate. Il proprietario avrebbe dovuto anche provvedere a far analizzare le matrici ambientali ossia il suolo, il sottosuolo e le acque sotterranee e a porre in essere tutte le misure necessarie ad impedire l’accesso al sito.
L’area è sottoposta a sequestro
Una volta eseguite tale operazioni il titolare avrebbe dovuto comunicare all’ente comunale l’avvenuta esecuzione di quanto ordinato al fine di consentire le verifiche da parte degli organi di controllo. Con una nota protocollata nei giorni scorsi, però, il Comando di Polizia Municipale di Roccadaspide ha comunicato che il titolare del terreno non ha ottemperato all’esecuzione dell’ordinanza, l’ente, quindi, procederà all’esecuzione in danno al proprietario inadempiente rispetto all’ordinanza emessa. L’area è ancora sottoposta a sequestro.