Roccadaspide, rifiuti interrati. Emessa ordinanza di bonifica del sito

In caso di inottemperanza a quanto previsto nell’ordinanza si procederà con denuncia e esecuzione in danno

Di Alessandra Pazzanese
Roccadaspide, rifiuti interrati. Emessa ordinanza di bonifica del sito

Il sindaco di Roccadaspide, Gabriele Iuliano, ha firmato l’ordinanza di rimozione e smaltimento dei rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi e dei rifiuti urbani abbandonati e interrati, in modalità incontrollata, in un vasto terreno di proprietà privata sito in località Trefico di Roccadaspide.

L’area, nelle scorse settimane, è stata oggetto di indagine e di analisi anche da parte dell’Arpac che ha eseguito i rilievi necessari per valutare il danno ambientale.

Sul caso si sono tenuti diversi incontri in Procura con il sindaco Iuliano e con tutte le autorità competenti.

Ai tecnici della Procura, ai tecnici della Provincia di Salerno e ai tecnici del Comune di Roccadaspide, durante uno degli incontri, è stato formalmente affidato l’incarico di elaborare il progetto per la messa in sicurezza del sito.

In campo l’esercito

L’area in cui sono stati interrati i rifiuti è molto vasta e le operazioni di scavo per la caratterizzazione dei rifiuti sono state eseguite con mezzi del XXI Rgt. Genio Guastatori dell’Esercito Italiano di Caserta e sotto la guida e il controllo dei Carabinieri del NOE di Napoli.

All’Arpac il compito di campionare e di analizzarei rifiuti.

Al proprietario del terreno, residente a Roccadaspide, è stato, dunque, ordinato di procedere, con la massima urgenza ed entro e non oltre i sessanta giorni a decorrere da oggi, 28 agosto, alla rimozione dei rifiuti abbandonati rinvenuti nell’ area e allo smaltimento e recupero degli stessi nei modi previsti dalla legge e tramite ditte opportunamente autorizzate.

Il proprietario dovrà anche provvedere a far analizzaree matrici ambientali ossia suolo, sottosuolo ed acque sotterranee e di porre in essere tutte le misure necessarie ad impedire l’accesso al sito.

Una volta eseguite tale operazioni il titolare dovrà comunicare all’ente comunale l’avvenuta esecuzione di quanto ordinato al fine di consentire le verifiche da parte degli organi di controllo.

In caso di inottemperanza a quanto previsto nell’ordinanza, l’ente procederà a presentare denuncia all’Autorità Giudiziaria e all’esecuzione d’ufficio, in quel caso le somme impiegate dall’ente per la bonifica del sito verrebbero recuperate a danno dei soggetti responsabili.

Al Corpo di Polizia Locale l’incarico di provvedere alla verifica del rispetto dell’ordinanza emessa nonché all’adozione dei provvedimenti di propriw competenza, stessa cosa per il responsabile del Settore Tecnico.

Se l’ordinanza non dovesse rispettata, inoltre, è ammesso il ricorso al TAR di Salerno o, in alternativa, il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica.

Il provvedimento è stato comunicato alla Procura della Repubblica, al Comando dei Carabinieri per la Tutela Ambientale e la Sicurezza Energetica del NOA di Napoli, alla Regione Campania, alla Provincia di Salerno, all’Arpac di Salerno, all’Autorità di Bacino Regionale e Interregionale, al Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni, all’Asl di Salerno, al Comando della Stazione dei Carabinieri di Roccadaspide, al Comando di Polizia Locale e al Responsabile dell’UTC.

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