Centinaia di giovani, i suoi amici, l’amministrazione comunale con il sindaco, Gabriele Iuliano, gli agenti della Polizia Municipale, i volontari dell’Associazione Nazionale Carabinieri, il Gruppo Scout AGESCI di Roccadaspide guidato da Francesco Bologna che è anche tra i fondatori dell’associazione “Pasquale, Vincenzo e vittime della strada”, i rappresentanti del mondo della scuola, centinaia di persone, comunità intere, tutti uniti, oggi, davanti alla Chiesa di San Giuseppe per l’ultimo saluto a Samuel Auricchio, un giovane sempre sorridente che si faceva volere bene da tutti.
La morte
È morto dopo cinque ore di lotta per la vita, nella notte tra venerdì e sabato Samuel, presso l’ospedale di Battipaglia. La salma è rientrata nella sua casa di via Rovitelle nel primo pomeriggio di ieri ed oggi si sono tenuti i funerali nella sua Fonte.
Ad abbracciare la bara bianca la mamma di Samuel, toccante la cerimonia funebre officiata da Don Luigi Quaglia.
La cerimonia funebre
“L’ho conosciuto, gli ho voluto bene, la sua vita terrena è finita, ma questo ci deve far riflettere sul valore della vita stessa. Come affrontiamo il dolore? Di certo non chiudendoci in esso, preghiamo affinché Samuel, ragazzo cosi attento, cosi buono, sia affidato al Signore” ha detto Don Luigi.
Scorrono a fiumi le lacrime oggi a Roccadaspide, città sprofondata nel dolore e nel silenzio, città in cui è stato proclamato il lutto cittadino.
“Questi momenti cosi tragici sconvolgono la comunità, sconvolgono le famiglie, sconvolgono una madre, gli amici, sconvolgono tutti noi che ci interroghiamo e cerchiamo risposte, risposte che non riusciamo a trovare, che non abbiamo mai trovato nemmeno quando abbiamo vissuto già momenti come questo. Non troviamo nemmeno le risposte più piccole che ci aiuterebbero a risollevare la nostra mente perché questi sono momenti di vuoto, di tristezza, anche di rabbia. Sono sentimenti che ci travolgono totalmente. Quali sono allora i pensieri a cui possiamo aggrapparci? Quali sono le parole che possiamo trovare? Le risposte non riusciremo a darle, possiamo soltanto cercare di pensare a Samuel, al suo percorso di vita, a quello che era e a quello che è stato per tutti noi, per la mamma Lucia, per tutti quelli che lo hanno conosciuto e che lo hanno apprezzato. Ci lascia in eredità la bontà di un giovane gentile, la sua capacità di essere sempre pronto con tutti, il senso dell’amicizia. Samuel era un ragazzo semplice, uno che ha fatto del sacrificio e del lavoro il suo modo di essere e ci resterà questo di lui” ha detto al termine della cerimonia, in Chiesa, il primo cittadino visibilmente commosso.
“Domani daremo l’ultimo saluto ad un altro giovane, troppi giovani sono morti in incidenti stradali, non si supera il dolore, dobbiamo essere capaci di conviverci” ha continuato il sindaco Iuliano invitando tutti ad aiutarsi e sostenersi con gesti, parole e azioni e a non perdere di vista quell’amore che unisce.
“A Samuel possiamo dare l’onore della sua memoria ricordando le sue doti e lo ricorderemo Samuel, pregheremo per lui. Ciao Samuel” ha concluso Iuliano.