Riforma delle Province: la FP CGIL chiede un piano straordinario di assunzioni per garantire servizi adeguati ai cittadini

Riforma delle Province: la FP CGIL chiede un piano straordinario di assunzioni per garantire servizi adeguati ai cittadini

Di Maria Emilia Cobucci

Superare il sistema introdotto dalla Legge Delrio, attraverso una rideterminazione delle funzioni delle Province che ne riconosca un ruolo decisivo nell’architettura istituzionale dell’Italia. È quanto contenuto nel un testo unificato recante “Nuova disciplina in materia di funzioni fondamentali, organi di governo e sistema elettorale delle Province e delle Città metropolitane e altre disposizioni relative agli Enti Locali” che ora è al vaglio dela Commissione Affari Costituzionali del Senato.
Un percorso salutato con favore dalla Fp Cgil ma all’interno del quale, secondo il noto sindacato, è necessario inserire anche la carenza di organico degli enti di vasta area e il superamento del blocco delle assunzioni per incrementare le dotazioni organiche “al fine di assicurare l’effettiva capacità degli enti di esercitare le funzioni loro attribuite e garantire servizi adeguati ai cittadini“. È quanto richiesto da Fp Cgil in una missiva indirizzata al Presidente della Provincia Franco Alfieri.

Le dichiarazioni

La FP CGIL lo sostiene da tempo e, oggi, non è più rinviabile – dichiarano – serve un piano straordinario di assunzioni che consenta a Province e Città Metropolitane di adempiere agli importanti compiti che sono e saranno chiamate a svolgere e che ripiani la perdita di personale complessiva registrata tra 2015 e 2020, pari quasi 20.000 lavoratrici e lavoratori: il 52,5% degli addetti delle Province e il 19% delle Città Metropolitane in meno in 5 anni“. E poi aggiungono. “Il riconoscimento della piena dignità istituzionale di ogni ente passa anche e soprattutto dal fatto che sia messo nella condizione di operare. Il legislatore non può prescindere dalla stretta correlazione che deve esserci tra funzioni attribuite, risorse finanziarie necessarie ad esercitarle e dotazioni organiche adeguate a garantirne l’operatività“.

La richiesta rivolta ad Alfieri

Infine arriva la richiesta rivolta nella missiva al Presedente Alfieri. “Le chiediamo di supportare questa battaglia al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori pubblici e farsi portavoce della richiesta al Parlamento di intervenire per modificare il testo del disegno di legge in discussione, prevedendo lo sblocco delle assunzioni e lo stanziamento di risorse necessario ad assumere personale, per garantire servizi, interventi e politiche adeguate a tutte le cittadine e tutti i cittadini“.

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