Dopo ripetute segnalazioni, anche presso la Procura della Repubblica di Vallo della Lucania, avranno inizio le procedure per la messa in sicurezza della vasta area prospiciente la stazione ferroviaria di Vallo Scalo, inquinata dall’interramento di cospicua quantità di rifiuti di varia natura, di provenienza tutt’altro che sicura e trasparente, che nel corso degli anni ha inquinato l’ambiente e, con ogni probabilità, contaminato la falda idrica sottostante.
L’iter
Il 27 ottobre si terrà presso il comune di Salento la Conferenza dei Servizi con la presenza dei rappresentanti della Regione Campania, della Provincia di Salerno, del comune di Salento e dell’ARPAC.
«Vogliamo sperare che finalmente si faccia luce sullo stato e la qualità dell’acqua della falda freatica e che le relative verifiche vengano svolte da fonte qualificata ed imparziale», ha detto il senatore Francesco Castiello, che da sempre si è interessato al caso.
L’intervento del senatore Castiello
«Presteremo la dovuta attenzione, coinvolgendo costantemente la Procura della Repubblica e la funzione di polizia giudiziaria, affinché le operazioni di messa in sicurezza siano svolte nel rispetto della legge, a tutela della salute pubblica, nella consapevolezza che nel Cilento (lo stesso vale per il Vallo di Diano) la diffusione delle malattie tumorali ha raggiunto livelli inaccettabili, soprattutto se rapportati all’appartenenza di queste aree ad un Parco Nazionale, qual è quello del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, contraddistinto dall’assenza di apparati industriali e di sorgenti di inquinamento atmosferico», così il parlamentare del Movimento 5 Stelle.