Si è riunita presso la prefettura di Salerno, nel pomeriggio di ieri, una delegazione della Commissione Parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti ed altri illeciti ambientali ed agroalimentari, guidata da Jacopo Morrone.
Focus sul sito di Persano
Il programma è articolato seguendo due filoni di inchiesta, il primo sul traffico internazionale di rifiuti, il secondo sulla contraffazione di prodotti agroalimentari e agroindustriali a tutela delle aziende nazionali produttrici delle eccellenze ‘Made in Italy’ messe a rischio da illeciti e concorrenza sleale. Nel corso dell’incontro sono stati ascoltati il Prefetto Francesco Esposito, Maurizio Pacelli dell’Agenzia Dogane e il direttore generale di Arpa Campania, Stefano Sorvino.
Il focus della riunione è stato quello di cercare di fare luce su quanto accaduto ai container di rifiuti tornati indietro dalla Tunisia, stoccati nel sito di Persano e successivamente andati a fuoco. Questa mattina la commissione si è recata proprio nell’area dell’esercito, nel sito dove sono stati depositati i residui derivanti dalla combustione dei rifiuti, lì stoccati dopo il respingimento da parte delle autorità tunisine. In programma poi una tappa Battipaglia per visitare alcuni impianti e incontrare il presidente e componenti del Consorzio mozzarella di bufala campana DOP presso l’Industria casearia Mail.
L’obiettivo è quello di implementare i controlli
Nel pomeriggio appuntamento a Cetara per incontrare i componenti dell’associazione che produce la colatura di alici Dop. A seguito della riunione di ieri, terminata intorno le 18, i componenti della commissione si sono recati anche presso il porto di Salerno dove è stata verificata l’entrata in funzione, dallo scorso 24 marzo, dello scanner, uno strumento ritenuto fondamentale per migliorare i livelli di sicurezza sulla qualità delle merci in entrata in uscita dallo scalo salernitano. Gli accertamenti della commissione non stanno riguardando solo i rifiuti tornati indietro dalla Tunisia. Anche altri carichi sono finiti al centro delle verifiche, come sottolineato dal presidente della commissione che ha ribadito: “L’obiettivo è quello di implementare i controlli per far sì che non accada più quello che è accaduto”.