Gli accertamenti della commissione d’inchiesta, riunitasi ieri pomeriggio presso la prefettura di Salerno, non stanno riguardando solo i rifiuti tornati indietro dalla Tunisia.
La situazione sul porto
Sotto la lente d’ingrandimento sono finiti anche altri carichi, come sottolineato dal presidente della commissione Jacopo Morrone. “Per quanto riguarda, invece, l’approfondimento sul porto – ha evidenziato Morrone – purtroppo sono percentuali bassissime di controllo della merce in uscita, percentuali veramente minime. E, purtroppo, ha fatto sì che accadesse quello che è accaduto, che 282 container di rifiuti arrivano fino alla Tunisia e poi tornare a spese nostre. Quindi, su questo noi approfondiamo. È ovvio che c’è anche una sorta di rimpallo di responsabilità, però finché non faremo chiarezza non riusciremo a capire.
Indagini in corso
Ci sono indagini in corso, quindi c’è sicuramente una parte secretata, però noi siamo una commissione d’inchiesta e siamo qui per fare chiarezza”. Così il presidente Jacopo Morrone. Le audizioni preliminari, svolte presso la Prefettura di Salerno, hanno messo in luce, dunque, lacune significative nel sistema di controllo, evidenziando la vulnerabilità del porto e la necessità di interventi urgenti.