Ridimensionato il Servizio Dipendenze (Serd) a Vallo della Lucania. La denuncia dei sindacati

Il Serd di Vallo della Lucania resterà aperto un solo giorno a settimana. Comunità privata del servizio, rabbia dei sindacati

Di Raffaella Giaccio

C’era una volta il Serd a Vallo della Lucania. Ad oggi il servizio di cura per le dipendenze patologiche, soprattutto legate alla tossicodipendenza, per tutto il mese di novembre resterà chiuso garantendo un solo giorno a settimana il servizio. Un altro tassello dei servizi sanitari cittadini che viene a mancare in un territorio delicato come quello a sud della provincia salernitana.

La denuncia del sindacato

Apprendiamo con stupore e rammarico che da circa tre settimane oramai il Servizio delle Dipendenze (Serd) di Vallo della Lucania è stato chiuso, riducendo l’apertura solo ad un giorno la settimana per la somministrazione della terapia sostitutiva”, si legge in una nota di Roberto Ronca, delegato Fsi Usae.

Ecco l’ennesima chiusura e crisi che interessa il Cilento: dopo la crisi per la carenza di personale medico del P.O. San Luca, dopo le evidenti difficoltà assistenziali dal parte del Distretto Sanitario – aggiunge – addirittura costretto ad aprire a giorni alterni i Saut territoriali, dopo la carenza sul territorio di medici di Base e Pediatri, ecco arrivare la chiusura del Servizio delle Dipendenze (Serd) di Vallo della Lucania, in un momento storico particolare, in cui l’attenzione per le dipendenze da Ludopatia è molto alta. La soluzione alla carenza di medici adottata dalla nostra Azienda è quella di chiudere il Servizio Serd e trascurare una parte della provincia a sud di Salerno, ribaltando inevitabilmente il problema sulle famiglie dei pazienti fragili affetti da patologie gravi in cerca di cure adeguate“.

La richiesta

A nostro avviso, chiudere un Servizio in maniera provvisoria rischia di trasformarsi in una chiusura definitiva con grave nocumento alla popolazione ed anche all’immagine dell’Azienda. Pertanto, si chiede di ripristinare prontamente l’operatività del Serd di Vallo”, conclude Ronca.

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