Riapriamo la palestra dell’ “Istituto Parmenide” di Ascea. E ’questo l’appello della consigliera di minoranza Caterina Cammarano, alla vigilia dell’ennesimo inizio di scuola senza che l’istituto della frazione Marina possa utilizzare gli spazi deputati all’attività motoria.
La palestra che fu
La palestra, adiacente all’istituto che ospita le classi medie e le materne nella frazione Marina, a differenza del plesso delle elementari sprovvistone da sempre, è in attesa, da anni, d’interventi urgenti. Chiusa con la promessa di essere resa fruibile alla popolazione studentesca in tempi brevi, necessari alla messa a punto di alcune criticità, la palestra verte in uno stato di abbandono da anni. La consigliera di minoranza del comune di Ascea, Caterina Cammarano, si appella al sindaco affinché metta in opera tutte le soluzioni per riaprire lo spazio: etichettare un’area inagibile, non può corrispondere ad uno stigma, a qualcosa di definitivo ma, secondo Cammarano, soprattutto quando si parla di luoghi ricreativi e necessari all’attività motoria di bambini e ragazzi, deve essere un punto focale, urgente la soluzione del problema.
L’appello al sindaco
All’impossibilità di fare attività motoria, una materia, tra l’altro, curriculare, nelle ore scolastiche, si aggiunge, come riferisce la consigliera Caterina Cammarano, un altro problema: un campo sportivo comunale, sempre nella frazione Marina, che verte in condizioni disastrose. Da qui, l’appello al sindaco, Pietro D’Angiolillo, affinché faccia tutto il necessario per assicurare ai bambini e ai ragazzi del comune un servizio socialmente e culturalmente fondamentale, un momento di aggregazione, oltre che di offerta scolastica imprescindibile.