Consiglio comunale animato quello di ieri ad Agropoli. Maggioranza e opposizione si sono scontrate su diversi argomenti. Quello più rilevante era relativo all’ospedale civile. All’ordine del giorno, infatti, era presente una mozione del consigliere del gruppo Liberi e Forti, Raffaele Pesce, che chiedeva all’assise di fare voti all’Asl Salerno e alla regione Campania affinché rivedessero l’atto aziendale, preliminarmente in ordine al pronto soccorso.
Cosa prevede il piano aziendale
Il piano varato dall’azienda sanitaria, infatti, prevede cento posti letto per Agropoli, la maggior parte dei quali per recupero e riabilitazione (60), gli altri egualmente divisi tra medicina generale e lungodegenti. Il presidio, però, resterà privo di pronto soccorso.
Pesce sollecitava una presa di posizione, ma di fatto l’assise si è mostrata contraria. A spiegare le ragioni della scelta l’assessore con delega alla sanità, Rosa Lampasona. Quest’ultima ha evidenziato come già nei mesi scorsi il Comitato dei Sindaci del distretto sanitario si fosse espresso in tal senso. Un nuovo atto, quindi, non avrebbe avuto ragione di essere votato.
Di diverso avviso Pesce: «Una delibera consiliare del comune di gran lunga più grande e popoloso del territorio avrebbe rafforzato la richiesta del Comitato, conosciuta solo ieri».
«Pur di votare “contro di me”, votano contro Agropoli», accusa il consigliere di minoranza. «Rimarrò coerente al mandato conferitomi dagli elettori, nonostante l’ennesimo voto della maggioranza contrario ad una mia proposta semplice, lineare, non faziosa», conclude.
Ad esprimersi favorevolmente alla mozione di Pesce (oltre al proponente) sono stati soltanto i consiglieri Massimo La Porta ed Elvira Serra.