Domenica mattina è stato un momento di grande emozione per i pellegrini che si sono radunati al Sacro Monte di Novi Velia. Situato a 1705 metri di altezza, il santuario è il cuore pulsante della fede e della tradizione di secoli di pellegrinaggi. L’alba ha visto l’inizio di un rito millenario che ha attirato fedeli da ogni angolo per assistere a un evento di grande importanza spirituale.
L’impegno della comunità montana Gelbison Cervati: ripulito il percorso di pellegrinaggio
In questi giorni precedenti all’apertura, gli operai della comunità montana Gelbison Cervati hanno lavorato instancabilmente per ripulire il percorso di pellegrinaggio. Rovi e ciottoli che avevano invaso il cammino durante l’inverno sono stati rimossi, garantendo un accesso agevole ai pellegrini. Le ultime piogge avevano trascinato diversi detriti dalla cima del monte sulla strada che porta al santuario, ma grazie all’impegno degli operai, il percorso è stato reso sicuro e libero da ostacoli.
La Madonna bruna e la sua accoglienza ai fedeli
La Madonna bruna, che con le sue fattezze richiama le immagini della sacra tradizione greca, accoglie annualmente i fedeli da maggio a ottobre. La sua presenza è di grande significato per la comunità e rappresenta un punto di riferimento spirituale importante per i pellegrini che giungono al santuario. L’influenza del Santuario si estende anche sui tre insediamenti italo-greci del Mercourion, del Latinianon e del Monte Bulgheria, che fanno parte di questa ricca tradizione culturale.
Il Monte Bulgheria: purificazione e accesso al santuario
Il Monte Bulgheria rappresenta la principale via di accesso al santuario lungo la “fiume sacrato”. È qui che i pellegrini, prima di affrontare la scalata, si bagnano i piedi in segno di purificazione. Le basole del percorso sono state accuratamente ripulite, garantendo un cammino sicuro e agevole per i fedeli di tutte le età. Grazie a queste migliorie, sia i pellegrini anziani che i giovani hanno potuto raggiungere la storica cappellina, dove si è tenuta l’ultima messa celebrata da monsignor Ciro Miniero, amministratore apostolico della diocesi di Vallo della Lucania.
Don Vincenzo Calvosa: un nuovo vescovo per la diocesi di Vallo della Lucania
Il 3 giugno, un altro importante evento avrà luogo nella diocesi di Vallo della Lucania. Don Vincenzo Calvosa verrà consacrato vescovo in Calabria e, coincidendo con la giornata di san Giovanni Battista, farà il suo ingresso ufficiale a Vallo della Lucania. La comunità si prepara ad accoglierlo con gioia e speranza, mentre il suo ruolo di guida spirituale assumerà un significato ancora più profondo in questa storica località di fede e tradizione.