Il sindaco di Cuccaro Vetere, Simone Valiante, ha espresso pubblicamente le sue perplessità riguardo alla revoca dei fondi per la realizzazione della bretella di collegamento tra Battipaglia e Agropoli. Valiante, ai microfoni di InfoCilento, ha affermato di aver scritto al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, al viceministro, Edmondo Cirielli, al presidente del Parco, Giuseppe Coccorullo e ai sindaci del territorio per esprimere la sua preoccupazione riguardo alle infrastrutture del Cilento e del Sud della provincia di Salerno.
L’appello
Valiante sottolinea l’urgenza di affrontare la questione, evidenziando come la revoca del finanziamento non sia solo un problema economico, ma anche un segnale di disinteresse verso le necessità del territorio.
«Ho espresso da tempo perplessità sui tempi ed i costi di realizzazione di un’opera come la bretella Battipaglia-Agropoli, ma allo stesso tempo mi sembra singolare che le sorti di un’infrastruttura possano essere legate alla vicenda giudiziaria di una persona, come se realizzare un’opera con fondi pubblici in questa regione, fosse diventata la “concessione” di uomini o donne delle istituzioni e non un normale ed asettico esercizio di attività istituzionali. Siamo, insomma, un po’ ritornati di qualche secolo indietro con la storia», afferma Valiante
Questione dell’Alta Velocità Ferroviaria
Un altro punto cruciale sollevato nella lettera riguarda l’alta velocità ferroviaria, che attualmente esclude gran parte del territorio del Parco Nazionale del Cilento da collegamenti strategici. Valiante propone di considerare compensazioni per il progetto della cosiddetta “strada del parco” e il potenziamento della strada provinciale “Aversana”. Questo approccio mira a garantire che le aree marginalizzate non vengano ulteriormente isolate.
Collaborazione tra Sindaci e Istituzioni
Il sindaco di Cuccaro Vetere esprime fiducia nella possibilità di un dialogo costruttivo con gli altri sindaci della comunità del Parco, sottolineando l’importanza di esercitare una funzione politica che tuteli la dignità istituzionale del territorio.
«Auspico, a tal proposito, che il Presidente del Parco (che ci legge per conoscenza), possa assumere iniziative istituzionali adeguate all’importanza delle questioni da affrontare, in collaborazione con i colleghi sindaci, per esercitare anche quella necessaria funzione politica che richiami tutti noi alla difesa della dignità politica ed istituzionale di questo territorio», conclude Valiante.