Rete RES MED: Corleto Monforte aderisce per promuovere il territorio e creare opportunità comuni

La mission della RES MED: fare rete tra i cittadini e le varie comunità che condividono bisogni, operosità e opportunità

Di Alessandra Pazzanese

Si è tenuto il 4 febbraio a Corleto Monforte l’incontro che ha sancito l’adesione del comune, retto dal sindaco Filippo Ferraro, alla Rete per l’Economia Solidale del Mediterraneo. L’amministrazione comunale di Corleto aderirà alla RES MED tramite un atto deliberativo.

L’obiettivo

“Aderire alla rete RES MED è un atto di volontà consapevole e intenzionale tra comunità che continuano ad edificare le Ccviltà del Mediterraneo e del mondo. Con questo vogliamo tradurre valori ed esperienze culturali in comportamenti responsabili e azioni sinodali, orientati alla costruzione del bene comune” hanno fatto sapere dalla casa comunale.

Cos’è la Rete di Economia Solidale del Mediterraneo

La Rete di Economia Solidale del Mediterraneo servirà a sostenere la capacità di fare rete tra i cittadini e le varie comunità intese come un insieme di entità sociali, economiche e ambientali che condividono bisogni, operosità e opportunità.

Il progetto RES MED è stato presentato, presso l’Aula Consiliare Carmine Palese, dal sociologo dott. Arduino Fratarcangeli che, con una delegazione di rappresentanti della Ciociaria, grazie al lavoro di promozione e coadiuvazione da parte dell’ Associazione Terracilento, hanno raggiunto il Comune di Corleto Monforte dove sono stati accolti da tutta l’amministrazione comunale.

Durante i lavori assembleari, si sono svolti collegamenti in videoconferenza con i sindaci della Sardegna, con i rappresentanti delle Isole Eolie e del Salento, con gli esponenti imprenditoriali di varie regioni italiane e ogni partecipante ha esposto le attività messe in campo per la promozione dei propri territori, evidenziando i punti di forza, ma anche i punti di debolezza.

Il risultato più ambito e per cui Ferraro ha annunciato grande impegno, di concerto con l’associazione Terracilento, è quello di far entrare anche altri territori del Cilento e degli Alburni nella Rete RES MED, con l’opportunità di agevolare e promuovere gli scambi futuri per favorire le interrelazioni culturali, economiche ed esperienziali.

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