Rafforzamento dell’Assistenza Sanitaria di Prossimità nel Cilento Interno attraverso Partnership Private

Via libera al potenziamento dei servizi di assistenza territoriale nelle aree dei distretti di Capaccio - Roccadaspide e Vallo - Agropoli

Di Maria Emilia Cobucci


L’Asl di Salerno, con l’obiettivo di potenziare l’efficienza della ‘Sanità di Prossimità’ nel Cilento interno, ha avviato una procedura di gara per affidare biennalmente i servizi necessari. Questa iniziativa è supportata da un finanziamento di circa sei milioni di euro da parte del Ministero della Salute.

Il potenziamento dei servizi territoriali

Il focus principale è il potenziamento dei servizi di assistenza territoriale per gestire in modo integrato i pazienti cronici, considerando le specificità demografiche, orografiche e socio-culturali dei Distretti sanitari 69 Capaccio-Roccadaspide e 70 Vallo della Lucania – Agropoli, appartenenti al Cilento interno.

Nell’ottica di rispondere alle esigenze dei pazienti cronici con co-mobilità e in linea con la Legge Balduzzi, si propone l’istituzione di un ambulatorio multispecialistico e di ambulatori infermieristici a supporto dell’Assistenza Sanitaria di Base. L’obiettivo è avvicinare sempre più i servizi sanitari ai cittadini, garantendo una “sanità di prossimità”.

Il progetto

Per ottimizzare l’utilizzo delle risorse e contrastare lo spopolamento dei Comuni interessati, l’Asl Salerno ha ideato un progetto sperimentale per l’Area Cilento Interno. Il progetto prevede ambulatori infermieristici come “spoke” e un ambulatorio multispecialistico come “hub”, offrendo servizi sia in presenza che a distanza, anche in collaborazione con le farmacie locali aderenti al progetto.

L’implementazione di questi servizi mira a fornire ai cittadini del Cilento Interno un accesso più agevole ai servizi sanitari, riducendo la necessità di spostarsi verso i grandi centri urbani per tutelare la propria salute.

La procedura di gara

La procedura di gara, aperta a soggetti privati con esperienza nel settore, comprenderà un unico lotto assegnato in base all’offerta economicamente più vantaggiosa. La decisione di concentrare la procedura in un unico lotto si basa su considerazioni economiche e assistenziali, evitando il frazionamento degli interventi assistenziali tra più operatori per garantire un’azione integrata tra servizi sanitari e sociali.

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