Qualità del mare, controlli su criticità in Cilento, Arpac: «nessuna anomalia»

«Schiuma o mucillagine determinate da periodo siccitoso e alte temperature che favoriscono la proliferazione di microalghe»

Di Ernesto Rocco

Si sono conclusi i controlli programmati per il mese di luglio nei 328 punti rappresentativi di ciascuna acqua adibita all’uso balneare in Campania, cioè i prelievi definiti Routinari, previsti a inizio stagione balneare dal calendario regionale. In aggiunta a questi, per motivi di studio e per indagini sulle possibili cause di eventi inquinanti riscontrati e/o segnalati, sono stati prelevati ulteriori campioni di altra tipologia.

Cosa emerge dai controlli sulla qualità del mare di Luglio

Complessivamente nel mese di luglio sono stati prelevati 407 campioni di acqua di mare, con il 4% di esiti non conformi, valore leggermente superiore rispetto alle scorse mensilità.

Dalla disamina dei dati analitici sono emerse diverse criticità quasi tutte rientrate come dimostrano gli esiti favorevoli dei successivi controlli.

In provincia di Salerno le hanno interessato a luglio i Comuni di Positano (“Spiaggia del Fornillo”) con il prelievo del 15 luglio e di Battipaglia (“Spineta Nuova” e “Lido Spineta”) il 17 luglio e indotto l’emissione dei provvedimenti sindacali di divieto alla balneazione a tutela della salute dei bagnanti. Per la “Spiaggia del Fornillo” nel Comune di Positano è stato però possibile, già sulla base del prelievo del 19 luglio, revocare il divieto di balneazione, causato probabilmente dall’afflusso delle innumerevoli imbarcazioni da diporto presenti nell’area interessata.

Situazione diversa per Battipaglia dove persiste l’attuale divieto in quanto sono stati registrati superamenti dei valori limite anche con i prelievi supplementari del 29 luglio nelle acque denominate rispettivamente “Lido Spineta” e “Spineta Nuova”, sia nei punti identificativi delle acque che nei campioni “di delimitazione” prelevati a distanza crescente da essi. Per detti tratti di mare sono in corso indagini per comprendere le cause della contaminazione, probabilmente identificabili nell’adiacente foce del fiume Tusciano che riceve l’apporto in maniera diretta e indiretta di reflui urbani non depurati.

Escluse criticità dopo segnalazioni in Costiera Cilentana e Amalfitana

Ulteriori sopralluoghi sono stati intensificati nell’area salernitana di Erchie (Maiori) e San Mauro Cilento su segnalazioni di mare sporco ma non è stata evidenziata alcuna anomalia del mare dannosa alla salute umana. Sono stati lo scorso 9 luglio effettuati prelievi in emergenza nel comune di Salerno (Torrente Mercatello e Torrente Mariconda) su richiesta della Capitaneria di porto di Salerno, prelievi che hanno dato esiti microbiologici conformi. Altrettanto a Centola in località “Le Saline”, dove l’Agenzia è intervenuta lo scorso 30 luglio su richiesta della Guardia costiera.

Episodi sporadici di schiuma e/o mucillagine soprattutto in determinati orari della giornata sono da addurre al particolare periodo siccitoso, alte temperature, elevato irraggiamento solare e scarso idrodinamismo delle acque, che favoriscono la proliferazione di microalghe che condizionano la colorazione e l’aspetto sgradevole del mare pur mantenendo invariata la balneabilità e la specifica classe di qualità.

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