I primi dati sulla qualità del mare in Campania, provenienti dai monitoraggi periodici di Arpac, evidenziano criticità in alcune zone del litorale salernitano.
Divieti di balneazione a Capaccio e Eboli
Nelle spiagge di Capaccio Paestum (villaggio Merola) ed Eboli (nord foce Sele) è stata disposta la sospensione della balneazione a causa del superamento dei limiti di legge per quanto riguarda la presenza di batteri, in particolare enterococchi intestinali ed escherichia coli. I sindaci dei comuni interessati sono stati informati e dovranno emettere le opportune ordinanze di divieto.
A Piana di Velia, invece, si registra un aumento esclusivamente di Escherichia Coli. In questo caso,non emergono limitazioni ma la balneazione è sconsigliata.
Cilento: eccellenza confermata
Al di fuori di queste aree, la situazione rimane invece sotto controllo. Ancora una volta, il Cilento si conferma come una delle zone con la migliore qualità del mare in Campania. A sud del fiume Sele, infatti, solo Torre di Paestum a Capaccio e Cammarelle a Sapri non raggiungono la valutazione di “Eccellenza”, la più alta possibile. In queste località, le acque sono comunque classificate come “Buone”.
Il programma di monitoraggio
Il programma di monitoraggio sulla qualità delle acque di balneazione è un’attività istituzionale di Arpac, condotta su incarico della Regione Campania. La valutazione di inizio stagione balneare si basa sull’analisi dei dati degli ultimi quattro anni di monitoraggio, con particolare attenzione a due parametri batteriologici: escherichia coli ed enterococchi intestinali, considerati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come indicatori specifici di contaminazione fecale.