Psicologi online: come sta cambiando la psicoterapia con il web?

Di Redazione Infocilento

Rispetto al passato, si parla molto di più di salute mentale, anche sulla scia dell’impatto che, su quest’ultima, ha avuto il cigno nero della pandemia da Covid.

A seguito dello scoppio dell’emergenza sanitaria, è aumentato, inizialmente per necessità pratica e, successivamente, per comodità, il ricorso al web da parte di professionisti e pazienti.

In merito all’evoluzione dell’attività degli psicologi in relazione all’impatto del web è importante menzionare il fatto che per i professionisti che operano in questa branca della medicina la rete rappresenta una risorsa anche in campo formativo (parte dei crediti Fad Ecm per gli psicologi, ad esempio, si può ottenere online) e non solo nell’ambito delle sedute che – attraverso portali dedicati – possono essere svolte da remoto.

Chiarita questa premessa fondamentale, possiamo entrare nel vivo degli altri aspetti essenziali da considerare nel momento in cui si parla dei cambiamenti apportati dal web alla professionalità degli psicologi e degli psicoterapeuti.

Una sola rete, tanti strumenti

Un aspetto cruciale da chiamare in causa nel momento in cui parla dell’impatto del web sulla professione dello psicologo o dello psicoterapeuta riguarda l’aumento degli strumenti a disposizione dei professionisti sanitari.

Degno di nota a tal proposito è il caso delle mail, che hanno il grande vantaggio di permettere al paziente, molto spesso, di raccontare liberamente il proprio vissuto. Quasi sempre, questo mezzo è il punto di riferimento per il primo contatto tra il professionista e il suo potenziale cliente.

Da non dimenticare è lo strumento della messaggistica istantanea, che prevede il ricorso a mezzi come WhatsApp o Facebook Messenger. In questo caso, esattamente come in quello delle mail, non si può parlare di vera e propria consulenza, ma di un mezzo che permette di ottimizzare la comunicazione fra terapeuta e paziente, gettando le basi per quel rapporto di empatia essenziale per il successo della terapia.

Un terapeuta che comunica in maniera tempestiva con i propri pazienti, sia prima che inizi il percorso, sia quando le sedute sono già iniziate e si ha la necessità o il desiderio, in alcuni casi, di effettuare un follow up.

Non si può ovviamente non citare la consulenza effettiva, che può essere effettuata tramite numerose piattaforme, da Skype fino a Zoom. Come già accennato, nel momento in cui è terminata l’emergenza sanitaria si sono affacciati sulla scena altri fattori che hanno contribuito al successo delle consulenze psicologiche e psicoterapiche online, in primis la comodità e il risparmio di tempo (e di denaro).

Sono stati effettuati diversi studi nel corso degli anni che hanno permesso di scoprire che, quando si parla di consulenze psicologiche o psicoterapiche online, l’efficacia è sovrapponibile a quella delle sedute in studio.

Il motivo è legato al fatto che, pur essendo il contatto visivo parziale, rimangono fermi i capisaldi della relazione terapeutica, che dipende dalla volontà di due persone e non da un luogo.

I vantaggi della psicoterapia online

La psicoterapia online, oltre ai già citati benefici relativi al risparmio di tempo e di denaro, permette di apprezzare altri vantaggi. Tra i più importanti, rientra l’ampia accessibilità che, di fatto, ha aumentato la quantità di persone che chiedono di accedere ai trattamenti.

Si tratta di pazienti che non riescono ad andare in studio per motivi di salute fisica, ma anche perché bloccati al pensiero di farsi vedere da persone che conoscono. 

Un doveroso cenno a proposito dei vantaggi della psicoterapia online riguarda il caso delle coppie.

Sono diversi gli esperti che hanno portato alla luce il fatto che, grazie alla rete, molte coppie sono riuscite a iniziare un percorso con un professionista bypassando le difficoltà, emotive e logistiche, derivanti dal recarsi assieme presso lo studio.

Un’arma a doppio taglio

Come abbiamo appena visto, la tecnologia ha cambiato in meglio il mondo della psicologia sia lato pazienti, sia lato professionisti. Il web, in questo ambito e non solo, è uno strumento unico, ma anche un’arma a doppio taglio. 

In questo periodo, infatti, si stanno affacciando sulla scena problematiche come la dipendenza da internet e da smartphone. Per rendersi conto degli alti numeri in merito è il caso di ricordare che, secondo un’indagine Censis 2019, circa il 50,9% degli italiani compie, come prima azione della giornata, il controllo dello smartphone.

In questi frangenti, che devono essere valutati attentamente del terapeuta dopo i primi incontri conoscitivi, la cosa giusta da fare è optare per le sedute in studio dal vivo.

I potenziali contro

La terapia online può avere anche diversi contro. Tra questi è possibile citare le situazioni in cui il paziente non ha modo, nel suo contesto domestico, di crearsi uno spazio isolato e discreto.

Inoltre, va ricordato che il setting dove avvengono le sedute online non è totalmente chiuso. Può capitare, inoltre, che nell’eventualità di una crisi della relazione terapeutica possano palesarsi delle difficoltà, soprattutto da parte del terapeuta, nel rispondere al paziente.

Condividi questo articolo
Exit mobile version