Provincia, oggi assemblea dei sindaci. Palmieri: non ci sarò, Guzzo deve dimettersi

“Dopo il caso Alfieri non si può continuare ad operare in uno stato di incertezza e debolezza gestionale”

Di Redazione Infocilento

Il primo cittadino di Roscigno, Pino Palmieri, ha deciso di non partecipare all’assemblea dei sindaci convocata per oggi, 20 dicembre, nella sede della Provincia di Salerno.
Le motivazioni sono state illustrate in una lettera inviata da Palmieri al vicepresidente dell’Ente di Palazzo Sant’Agostino, Giovanni Guzzo.

La lettera

“Credo fermamente che in questo momento storico sia necessario un cambio di passo per la Provincia di Salerno. Non possiamo più permetterci di ignorare le difficoltà che stanno paralizzando il nostro ente, soprattutto alla luce della delicata situazione che ha colpito il Presidente Alfieri. Comprendo e rispetto profondamente il dramma umano e giudiziario che sta affrontando, e confido nel lavoro della magistratura per fare chiarezza, ma ritengo che la Provincia non possa continuare a operare in uno stato di incertezza e debolezza gestionale”, esordisce l’amministratore alburnino.

E aggiunge:“Con il PNRR e i fondi della coesione territoriale in gioco, è indispensabile una guida forte e stabile che sappia cogliere queste opportunità e tradurle in benefici concreti per il nostro territorio. Non possiamo permettere che la fragilità dell’ente, aggravata dalle dimissioni continue dei dirigenti, metta a rischio il futuro della provincia e dei suoi cittadini”.

Di qui il monito: “Ritengo che sia necessario un atto di responsabilità da parte di tutti: la Giunta, i consiglieri provinciali e chi oggi rappresenta la Provincia devono prendere atto della realtà e lavorare per garantire una gestione più solida e trasparente. Non è il momento di far finta di nulla, ma di agire con decisione per il bene della comunità. Abbiamo il dovere morale e politico di restituire dignità e stabilità alla nostra provincia, per affrontare con forza le sfide e le opportunità che ci attendono”.

Palmieri precisa che non parteciperà all’assemblea, “una scelta che ho ponderato a lungo, ma credo sia necessaria per lanciare un segnale forte rispetto alla situazione che sta vivendo l’ente Provincia. Non possiamo continuare a ignorare le difficoltà che attanagliano i nostri territori, ormai abbandonati a se stessi, e i tanti interventi di lavori pubblici che restano fermi al palo.
È evidente che questa Provincia ha bisogno di una governance forte, decisa e soprattutto legittimata, in grado di affrontare le sfide e di ridare centralità al territorio. Continuare ad agire come se tutto andasse bene sarebbe irresponsabile. Dobbiamo prenderne atto e lavorare insieme per costruire un futuro diverso, con una guida chiara e trasparente che possa restituire ai cittadini la fiducia nelle istituzioni
”.

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