La provincia di Salerno sta vivendo un fenomeno inusuale: il numero di centenari è in costante crescita. Secondo i dati Istat, negli ultimi 15 anni, gli over 100 sono aumentati del 110%, raggiungendo quota 343. Un dato che, se da un lato testimonia una maggiore longevità, dall’altro evidenzia un problema più ampio: l’invecchiamento della popolazione.
Salerno: la provincia campana con più centenari
Con 64 centenari, Salerno è il comune che ne conta di più, seguito da Eboli, Battipaglia e Cava de’ Tirreni. Tuttavia, se si considera la proporzione rispetto alla popolazione totale, in Campania è Avellino a primeggiare, con 51 centenari ogni 100mila abitanti, seguita da Benevento. La provincia di Salerno si posiziona al terzo posto in Campania, con 32 centenari ogni 100mila abitanti, un dato inferiore alla media nazionale.
Sul piano locale, invece, tolto Salerno e gli altri grandi centri come Eboli (17), Battipaglia (13), Cava dei Tirreni (13), Nocera Inferiore (11) e Pontecagnano (7), ci sono Capaccio Paestum e Teggiano con 6 (insieme a Pagani e Mercato San Severino); Agropoli, Centola, Palomonte e Sala Consilina con 5 (insieme a Montecorvino Rovella, Castel San Giorgio, Baronissi ed Angri), Albanella, Cicerale, Vallo della Lucania e Padula (insieme a Bellizzi, Nocera Superiore e Sarno) con 4. A tre, invece, Aquara, Buccino, Camerota, Perdifumo, Perito, Piaggine, Pollica, Postiglione, Roccadaspide, Sapri (cui si aggiungono i centri della Costiera Amalfitana, Maiori e Tramonti). I dati forniti da Istat sono aggiornati al 31 dicembre.
Un fenomeno legato allo spopolamento
L’aumento dei centenari è strettamente correlato al fenomeno dello spopolamento e al calo delle nascite. Mentre la popolazione complessiva è diminuita del 5% negli ultimi 15 anni, il numero di centenari è cresciuto del 120%. Questo significa che, pur vivendo più a lungo, la popolazione sta invecchiando e si sta riducendo numericamente.
Le donne vivono più a lungo
Anche in provincia di Salerno si conferma la tendenza nazionale: le donne superano gli uomini in termini di longevità. Il 78% dei centenari è infatti di sesso femminile. Questo divario si accentua ancora di più nella fascia di età compresa tra i 90 e i 99 anni, dove le donne rappresentano il 68,87% del totale.