Dopo circa un mese di detenzione carceraria e la successiva assegnazione agli arresti domiciliari, Franco Alfieri attende ancora di conoscere il suo futuro. Oggi è prevista una nuova udienza presso il tribunale di Salerno, a margine della quale verranno prese delle decisioni in merito alla competenza territoriale del caso, secondo la difesa da attribuire al tribunale di Vallo della Lucania.
Rinvio motivato dall’attesa della decisione della Cassazione
Lo scorso 20 marzo, la decisione del tribunale di Salerno sulla competenza territoriale era stata rinviata in attesa delle motivazioni della decisione della Corte di Cassazione che il 14 febbraio precedente, intervenendo in merito al ricorso presentato dagli indagati sulle misure cautelari e la territorialità del processo, aveva già respinto le istanze e rimandato la questione al tribunale salernitano.
La Cassazione definisce la competenza: decisione spetta a Salerno
Il provvedimento degli ermellini è stato chiaro nel definire la vicenda: «La questione della competenza è definitivamente devoluta alla sede processuale, essendo stata esercitata l’azione penale e disposto il giudizio immediato».
Imputati e accuse nel procedimento
Insieme a Franco Alfieri, figurano tra gli imputati la sorella Elvira Alfieri, l’ex collaboratore stretto Andrea Campanile, i vertici della Dervit, la società che gestisce la pubblica illuminazione al centro delle presunte attività corruttive, e Carmine Greco, un tecnico del Comune di Capaccio Paestum. L’udienza di oggi potrebbe chiarire definitivamente quale sarà il tribunale competente a giudicare i presunti reati contestati.