Si è svolta, questa mattina, in circa mezz’ora, presso la cittadella giudiziaria di Salerno, la seconda udienza del processo che vede imputato l’ex sindaco di Capaccio Paestum, Franco Alfieri, e altre cinque persone, per presunti appalti pilotati. Al centro del dibattimento dell’udienza presieduta dal giudice Donatella Mancini, la questione della competenza territoriale. Secondo la difesa di Alfieri, il reato principale, ovvero l’eventuale corruzione, si sarebbe consumata a Torchiara, quindi in un comune ricadente nella competenza del Tribunale di Vallo della Lucania. Sul caso si era espressa anche la Corte di Cassazione che lo scorso 14 febbraio aveva respinto la richiesta di attenuazione delle misure cautelari e rinviato la decisione sulla competenza ai giudici salernitani.
Rinvio del processo
L’avvocato Antonello Natale, legale della Dervit, una delle società coinvolte, ha chiesto un ulteriore rinvio del processo, in attesa delle motivazioni della Cassazione. Contestualmente, ha richiesto la sospensione dei termini di custodia cautelare per gli imputati, attualmente agli arresti domiciliari.
Alfieri resta ai domiciliari
La prossima udienza dovrebbe tenersi il prossimo 24 aprile. Alfieri e gli altri imputati rimarranno agli arresti domiciliari.