Processo Agropoli Cilento Servizi: arrivano i rinvii a giudizio

Arrivano i rinvii a giudizio per i soggetti finiti al centro dell'inchiesta sull'Agropoli Cilento Servizi

Di Ernesto Rocco

Processo Agropoli Cilento Servizi, arrivano i rinvii a giudizio. La Procura della Repubblica aveva mosso a carico di sei persone accuse a vario titolo di peculato, falsità ideologica ed errore determinato dall’altrui inganno. Tra di loro alcuni rappresentanti della società partecipata Agropoli Cilento Servizi e l’ex sindaco Adamo Coppola. Quest’ultimo risulta coinvolto in un episodio di falso relativo al periodo in cui era assessore al bilancio della giunta Alfieri.

Processo Agropoli Cilento Servizi, i fatti contestati

I fatti contestati risalgono al periodo tra il 2016 e il 2018. A processo l’ex sindaco, il presidente dell’Agropoli Cilento Servizi, Domenico Gorga, i direttori che si sono succeduti, Fabio Serafini e Giuseppe Capozzolo (quest’ultimo tutt’ora in carica).

L’ex primo cittadino, Adamo Coppola è stato coinvolto in un solo episodio relativo al reato di falsità ideologica. Più gravi le accuse dalle quali gli altri imputati dovranno difendersi.

Le accuse

Per quanto riguarda Domenico Gorga (presidente dell’Agropoli Cilento Servizi) e i direttori che si sono succeduti, secondo l’accusa «avendo la disponibilità del denaro gestito dall’Agropoli Cilento Servizi, si appropriavano della somma di euro 1.080,15 distraendola per finalità non istituzionali; in particolare disponevano il pagamento di fatture relative al rifornimento di carburante per veicoli non appartenenti all’Agropoli Cilento Servizi», scrive il Pm.

Nel mirino della Procura anche il pagamento di circa 1700 euro per una fattura relativa ad una cena avvenuta presso un ristorante della zona (una cena sociale). Ma pure ulteriori risorse utilizzate per l’acquisto di panettoni «distraendole – stando al Pm – per finalità non istituzionali».

Il rapporto tra Agropoli Cilento Servizi e Coop

Il Pm Palumbo poi, ha puntato i riflettori anche sul rapporto tra l’Agropoli Cilento Servizi ed una cooperativa alla quale nel 2016 sarebbero stati affidati lavori che non sarebbero stati verificati.

Ipotesi di reato anche per il versamento di una somma di 4000 euro in favore di una società per il servizio di manutenzione e livellamento spiagge. Lo stesso si sarebbe rivelato «fittizio».

Il commento

“Immaginavo che questa vicenda sarebbe arrivata in aula per l’inizio del processo, non fosse altro per il fatto che fa notizia.
Avrò modo di dimostrare nelle sedi competenti l’insussistenza delle accuse. Sono molto sereno mi dispiace perché probabilmente, come da prassi in questi casi, sarà avviato un processo mediatico, che non sarà bello da vivere, un’altra prova che mi renderà più forte!
” Così l’ex sindaco Adamo Coppola.

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