Durante il consueto servizio di monitoraggio sul territorio e di tutela dell’ambiente, il Dirigente Regionale della Guardia Agroforestale Italiana, Andrea Palmese, un sopralluogo in via Lagno Secco, località situata lungo l’affluenza del fiume Tanagro, nel comune di Sassano.
L’ispezione
Durante l’ispezione, è emersa una grave problematica ambientale: una considerevole fuoriuscita di liquami dal terreno che ha contaminato il fiume, compromettendo gravemente la qualità delle acque.
I cittadini hanno raccontato che la mattina, il fiume presenta una colorazione bianca, “segno evidente, scrive Palmese nell’esposto inviato alla Procura di Lagonegro, dell’inquinamento, che non solo deturpa l’aspetto del corso d’acqua, ma minaccia anche la fauna e la flora locale. Inoltre, tale inquinamento rappresenta un serio pericolo per la salute pubblica. E sempre nella stessa giornata ed in via Lagno Secco, il Dirigente Regionale ha condotto un sopralluogo. Durante l’ispezione, sono stati rinvenuti diversi rifiuti in prossimità dei Regi Lagni, a circa 100 metri da un’abitazione. Tra i materiali abbandonati, sono state scoperte buste contenenti climatizzatori, condizionatori, filtri e altri componenti elettrici, tra cui un bustone con ulteriori materiali contaminanti.
“Inoltre, è emersa una grave carenza di manutenzione della vegetazione nei corsi d’acqua, tanto nell’alveo destro quanto sinistro del fiume. La vegetazione in alveo, fondamentale per garantire un ecosistema sano e l’efficienza idraulica, risulta trascurata, con la presenza di numerosi rifiuti, tra cui plastica, vetro, lattine, rami e materiale organico come erba e umido. Questa situazione non solo minaccia l’ambiente, ma aumenta anche i rischi idrogeologici, compromettendo la sicurezza del territorio.
La pericolosità dei rifiuti presenti
Vista la pericolosità di alcuni rifiuti presenti, nonché il pregio ambientale dell’area, è urgente provvedere alla rimozione dei rifiuti e al ripristino dello stato dei luoghi, come previsto dall’articolo 192, comma 3, del Decreto Legislativo 152/2006.
Il Dirigente Regionale ha assicurato che le autorità competenti sono state allertate e che saranno avviate tempestive azioni per risolvere la situazione e prevenire danni irreparabili all’ambiente e alla salute dei cittadini.