Il primo sbarco salernitano del 2024 alla vigilia dell’Epifania ha portato con sé pochi migranti ma tanti minori in attesa di un futuro diverso e di crescere lontano dalle violenze. Le stesse violenze che subiscono – come si evince dalle bruciature sul corpo – in attesa di partire e lasciarsi alle spalle quegli orrori.
Quaranta uomini, due donne con figli piccoli, diciotto minori non accompagnati a cui il settore politiche sociali guidato dall’assessore Paola De Roberto è riuscito a trovare sistemazione. Al San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona invece c’è ricoverato un minore malnutrito per il quale è stato necessario l’intervento dei medici del nosocomio salernitano già al suo arrivo e che pare dovrà essere operato. A bordo della Open Arms hanno viaggiato una 17enne incinta e già con un altro bambino e la piccola Mariam, con un sogno nel cassetto: raggiungere i suoi genitori in Francia.
Dopo lo sbarco La polizia di Stato, unitamente a militari della Guardia di Finanza, ha proceduto al fermo nei confronti di due cittadini egiziani classe 2003 e classe 2006, indagati per aver favorito l’ingresso illegale nel territorio nazionale di altri loro connazionali.