Gelbison e Santa Maria tornano già in campo, dopo il turno infrasettimanale. Per la prima volta in stagione sono i Giallorossi a venire da un trend positivo e i vallesi a dover ritrovare sé stessi.
Ad Andria per la continuità
Il calcio è un universo in cui ogni cosa è effimera e caduca, tanto nel bene quanto nel male. Fino a poche settimane fa a Santa Maria c’era aria di crisi, con la panchina di Ferullo a rischio. Ora i Giallorossi sono fuori dall’inferno della zona playout a sole due lunghezze dalla Gelbison. Gli ingranaggi iniziano a funzionare e Catalano finalmente ha ritrovato i suoi numeri. Ad Andria, domenica alle 14.30, si cerca la scalata, grazie a una classifica cortissima che in una manciata di punti abbraccia ben otto posizioni in classifica.
La Fidelis è quinta in campionato, ma arriva da un momento di forma difficile. Infatti, nelle ultime 5 non ha realizzato nemmeno una vittoria, sperperando il vantaggio ottenuto da un buon inizio di stagione. Tuttavia; i pugliesi sono una formazione esperta che potrebbe reagire con orgoglio alla situazione complicata.
Obiettivo riscatto
La Gelbison, nonostante la sconfitta del Salerno, insiste ancora nella parte alta della classifica. Ma l’andamento dei ragazzi di Monticciolo è altalenante, manca la continuità giusta per mantenere le ambizioni. Il Città di Gallipoli può essere l’avversario giusto per risollevare gli animi. I salentini sono la peggior formazione per stato di forma. Anche se lo stadio Guariglia suscita dolci, visto che proprio contro l’Agropoli mister Carrozza conquistò, con una sconfitta indolore, la serie D. Era l’estate scorsa, anche se sembra una vita fa.
Monticciolo spera di ritrovare lo sprint dei suoi esterni e l’apporto di Croce, che dopo l’infortunio ha perso la vena realizzativa. Domenica alle ore 14.30 il fischio d’inizio. La speranza per lo spettacolo e per le trame di gioco arrembanti di Montocciolo e Carrozza è che il terreno di gioco del Guariglia regga bene alle copiose piogge di queste ore.