Molti dei farmaci utilizzati nella terapia oncologica e nella protezione della salute sono di origine fitochimica. Recentemente, si è scoperto che gli organismi marini rappresentano una fonte di prodotti bioattivi dotati di effetti benefici, tra cui attività antiossidante, antinfiammatoria, differenziante, antitumorale e antiangiogenica.
In particolare, le microalghe diatomee, come la Skeletonema marinoi, sono state oggetto di uno studio guidato dai ricercatori dell’IEO-Milano, della SZN-Stazione Zoologica “Anton Dohrn” di Napoli e dell’Università dell’Insubria. Lo studio, pubblicato sulla rivista Cells, ha testato le potenziali attività chemiopreventive e anti-angiogeniche di un estratto della diatomea costiera marina Skeletonema marinoi su cellule di carcinoma prostatico.
Fucoxantina, il pigmento presente nelle diatomee, è uno dei principali carotenoidi che ha dimostrato di inibire la crescita delle cellule di carcinoma prostatico e ostacolare la formazione della rete vascolare delle cellule endoteliali. Inoltre, la Fucoxantina è in grado di modulare l’infiammazione abbassando i livelli di espressione delle molecole che attivano il sistema.
Un progetto per l’estrazione di nutraceutici dalle alghe
Il progetto ADViSE – Antitumor Drugs and Vaccines from the Sea, coordinato dal Professor Angelo Fontana dell’Istituto di Chimica Biomolecolare del CNR di Napoli, ha collaborato con giovani ricercatori per lo studio della Fucoxantina. La ricerca ha confermato che le alghe e microalghe marine possono essere fonti potenzialmente rilevanti di nuovi nutraceutici, fornendo spunti per un potenziale intervento dietetico o di integratori alimentari negli approcci di prevenzione del cancro e di altre malattie complesse.
La Fucoxantina, infatti, è stata studiata in altri laboratori per applicazioni contro la steatosi epatica, obesità e la sindrome metabolica proprio a causa delle sue proprietà antiossidanti e anti-infiammatorie. Inoltre, recentemente ne è stata scoperta l’efficacia in tre modelli in vitro di neurodegenerazione rappresentativi della malattia di Alzheimer, Parkinson e Huntington.
Undaria Pinnatifida: un’altra fonte di Fucoxantina
Un’altra alga che contiene molta Fucoxantina è la Undaria Pinnatifida, considerata invasiva, per esempio, nella Laguna Veneta. Tuttavia, potrebbe rappresentare una fonte nutraceutica.
La salute viene dal mare!
I dati della ricerca verranno presentati all’Annual Meeting dell’AACR (American Association for Cancer Research) di Orlando, negli USA. La scoperta della potenziale efficacia delle alghe e microalghe marine rappresenta una svolta nella ricerca di nuovi farmaci e integratori alimentari per la prevenzione del cancro e di altre malattie complesse.