I carabinieri della stazione di Sessa Cilento hanno chiesto chiarimenti al consigliere comunale Gabriele Falcione per le presunte minacce ricevute tramite Facebook. Tutto è nato da un post dell’ex vicesindaco a cui qualcuno ha pensato bene di rispondere con parole che ai più sono sembrate una minaccia, neanche tante velata.
Il post social
«Carissimo Gabriele non dimenticare che per nascere ci vogliono nove mesi, per morire ci vuole un attimino. Poche parole buon intenditore». Questo il post incriminato. Autore tale Giacomino Rossi, un profilo probabilmente creato ad hoc, tanto da essere scomparso dal social network nella giornata di oggi.
«La libertà di espressione e di parola viene confutata in questo modo. Siete veramente alla frutta, insulsi , e anche vigliacchi non avendo il coraggio di parlare in faccia alle persone.
Atteggiamento tipicamente camorristico, tanto caro a qualcuno, che in più di una circostanza se ne è riempito la bocca millantandone l’importazione. Sappiate che mi fate ridere», così replica Falcione che in mattinata è stato contattato dalle forze dell’ordine per valutare il caso.
La solidarietà
Dall’amministrazione comunale è arrivata la solidarietà a Falcione: «Ogni gesto di intimidazione o violenza va condannato senza se e senza ma», scrivono da palazzo di città.
«Speriamo vivamente che nessuno, di nessuna parte politica, sia oggetto in futuro di minacce del genere… più o meno presunte», la nota del gruppo di minoranza Uniti per Cambiare.