Presidio ospedaliero di Eboli, perplessità dei sindacati sul futuro

La nota dei sindacati: «Dirigenti chiusi nelle loro stanze, lontani dal plesso ospedaliero centrale dove si vive la realtà»

Di Katiuscia Stio

Si è tenuto lo scorso 17 aprile un incontro presso la Direzione Sanitaria per fare il punto sulle problematiche del DEA Eboli-Battipaglia-Roccadaspide. Il confronto, però, non avrebbe portato alla risoluzione di disagi segnalati dai sindacati. Dalla Uil, quindi, restano perplessi, in particolar modo per le condizioni del presidio ospedaliero ebolitano.

Le contestazioni dei sindacati

“Ribadiamo con forza – sottolineano dall’organizzazione sindacale – oltre che riceviamo quotidianamente numerosi malumori dalla maggior parte dei dipendenti, l’inadeguatezza e l’inefficienza organizzativa di questi Dirigenti Sanitario ed Amministrativi, che a nostro avviso sembrerebbe che non abbiano contezza di cosa accade realmente nelle corsie e servizi dei medesimi presìdi, in quanto sono ‘chiusi’ nelle loro stanze (lontani dal plesso ospedaliero centrale dove si vive la realtà) e quindi tutte le problematiche inerenti al buon funzionamento sanitario sono deputati per la maggior parte a lavoratori, medici, infermieri, Oss, tecnici ed amministrativi, che quotidianamente oltre al proprio lavoro, come è noto con turni massacranti (straordinari, alpi e in alcuni casi turnazione tripla), con sacrificio e senso del dovere nonostante tutto continuano ad assicurare l’erogazione di prestazioni per salvaguardare la salute del cittadino e dare un’assistenza adeguata”.

Le richieste

Dalla Uil un invito alle dimissioni dei vertici del presidio: “Probabilmente vivono alla giornata senza una programmazione ed obiettivi da raggiungere. Riteniamo che siano da rimuovere dal loro incarico come già ribadito con chiarezza con altre precedenti note solo da parte di questa organizzazione sindacale, perché con rammarico constatiamo che per alcune sigle sindacali tutto ciò che accade pare sia nella norma. Oppure si esprimono solo nei corridoi dell’ospedale di Eboli senza esporsi più di tanto? Il mistero continua! Inoltre vige il silenzio assoluto dei politici locali che usano un linguaggio contorto e involuto, spesso incomprensibile al vasto pubblico. Nei loro continui ‘ragionamenti’ esiste solo la creazione del futuro ospedale unico (che forse non si farà mai). In aggiunta, con una nota stampa, anche il Presidente dell’Ordine delle Professioni infermieristiche di Salerno dichiarava l’incapacità del Direttore Sanitario e Amministrativo. Tutt’oggi non ci sono risposte da parte di chi dovrebbe garantire una sanità migliore e non nelle condizioni in cui versa; il tutto si evince dalle molteplici denunce di questa sigla sindacale e dei vari cittadini, oltre a quelle del Tribunale del Malato di Salerno e del Comitato per la salute pubblica di Eboli e al gesto dell’isolato incatenamento, per denunciare quanto accade nel presidio ebolitano, va il nostro ringraziamento per le posizioni assunte nelle settimane scorse”.

La Uil, però, evidenzia anche una buona notizia: risulta pubblicato un concorso in atto per il conferimento dell’incarico di “Direttore Medico di presidio DEA Eboli-Battipaglia-Roccadaspide: “Auspichiamo che venga affidato a chi davvero abbia una comprovata esperienza in materia sanitaria e di gestione organizzativa per far funzionare al meglio la Sanità pubblica. Fate in fretta, non generiamo altre ed ulteriori macerie. La salute non può attendere. La UIL FPL – conclude il sindacato – è da sempre dalla parte di lavoratori e cittadini”.

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