Il conto alla rovescia per la presentazione delle candidature alla presidenza della Provincia è iniziato. Le date fissate per il 16 e 17 marzo si avvicinano rapidamente, ma al momento, l’unica certezza sono le smentite. L’ultima in ordine di arrivo è quella di Pasquale Aliberti, sindaco di Scafati e consigliere provinciale di Forza Italia, che ha dichiarato di essere fuori dalla partita. Aliberti ha invitato i coordinatori provinciali dei partiti di centrodestra a “trovare una sintesi” e individuare un candidato capace di “intercettare il diffuso civismo che contraddistingue le amministrazioni del territorio”.
L’Ironia di Aliberti
“Seppur carico di orgoglio, ritengo che la notizia sia frutto di una simpatica fantasia giornalistica: meno probabile di una chiamata da parte di Vincenzo De Luca”, ironizza Aliberti. Ha aggiunto che la partita della presidenza alla Provincia è fondamentale ai fini delle regionali e che non possiamo sprecarla. “Non è il tempo delle ambizioni personali e sarà fondamentale in questo senso il compito dei coordinatori regionali di tutti i partiti del centrodestra trovare una sintesi.”
Sulla sua candidatura, proposta da Forza Italia, pesa il veto di Fratelli d’Italia, un secco “no” ribadito anche nella riunione di ieri con i segretari dei partiti alleati. Il confronto tra Fdi, Fi, Lega e Noi Moderati mira a trovare la quadra su una candidatura unitaria.
Il nome che circola con sempre più insistenza è quello di Luigi Guerra, primo cittadino di Lustra. Da comprendere se sia stato indicato per aprire delle trattative o sia un nome realmente spendibile anche se il suo partito lo avrebbe individuato già per un altro prestigioso incarico in seno all’Anci.
Il centro – sinistra
Nel centro-sinistra, dopo la proposta del sindaco di Salerno Vincenzo Napoli che non ha trovato entusiasmo, si sta ancora provando ad individuare una figura unitaria.
Uno dei nomi che dalla prima ora sembrava in pole è quello del primo cittadino di Nocera Inferiore; recentemente, invece, è spuntata anche l’ipotesi del sindaco di Monte San Giacomo Angela D’Alto, fedelissima dei Dem.
I numeri
Sebbene le elezioni provinciali siano un banco di prova in vista delle regionali, il centrodestra non sembra abbia i numeri per spuntarla. A votare, infatti, sono soltanto gli amministratori e il Pd può contare su numerose amministrazioni amiche.