È stato presentato lo studio condotto dall’Asl di Salerno sull’incidenza dei tumori nella provincia. I risultati, pur evidenziando alcuni aspetti preoccupanti, offrono anche spunti positivi per future strategie di prevenzione e cura.
Un quadro generale positivo, ma con sfumature
Nel complesso, i dati mostrano un calo dell’incidenza tumorale rispetto al resto del Mezzogiorno, un segnale incoraggiante. Tuttavia, emergono delle disparità territoriali significative, con l’area nord della provincia che presenta un rischio maggiore rispetto al Cilento per la maggior parte delle neoplasie più comuni.
I tumori più diffusi
Nei maschi, i tumori alla prostata, al polmone e al colon retto si confermano i più diffusi. Nelle donne, la mammella e il colon retto occupano i primi posti, seguiti dalla tiroide e dal polmone.
L’importanza dell’età e del genere
L’incidenza tumorale varia notevolmente in base all’età e al sesso. Ad esempio, il tumore al testicolo è più frequente negli uomini più giovani, mentre quello alla prostata colpisce prevalentemente gli over 50. Per le donne, il tumore alla mammella presenta un picco tra i 30 e i 70 anni.
Le differenze territoriali
L’analisi dei dati a livello comunale ha evidenziato un eccesso di rischio nell’area nord della provincia per quasi tutte le neoplasie. In particolare, il distretto di Nocera Inferiore presenta scostamenti significativi per il tumore alla mammella. Calano, invece, i tumori in Cilento
I prossimi passi
La mappatura dettagliata realizzata dall’Asl consentirà di mettere in atto interventi più mirati e efficaci. L’obiettivo è quello di ridurre ulteriormente l’incidenza tumorale, soprattutto nelle aree a maggior rischio.
Prevenzione e diagnosi precoce
La prevenzione primaria, attraverso stili di vita sani, e la diagnosi precoce rimangono fondamentali nella lotta ai tumori. È importante sottolineare l’importanza di seguire le raccomandazioni degli esperti, come adottare una dieta equilibrata, praticare attività fisica regolare e sottoporsi regolarmente agli screening.