Sabato mattina presso l’area ristoro del Cassiopea Conad Center di Sant’Arsenio è stata presentata ufficialmente la diciannovesima edizione della rassegna teatrale “Teatro Amore Mio” organizzatadall’associazione culturale “Tempo e Memoria” di Polla con il sostegno della Pro Loco Polla guidata da Maurizio D’Amico. Presenti il sindaco di Polla Massimo Loviso, il presidente della Comunità Montana Vallo di Diano Francesco Cavallone, il consigliere Regione Campania Corrado Matera, il presidente del consiglio comunale con delega alla cultura di Polla Giovanni Corleto, il proprietario del Cassiopea Center l’imprenditore Antonio Biscotti, il presidente dell’associazione Tempo e Memoria Vincenzo D’Amico. A moderare è stata la giornalista Elena Comuniello. Un cartellone ricco di spettacoli, per la precisione 25 che prenderà inizio il 15 ottobre prossimo per terminare il 14 aprile del prossimo anno.
Un ricco cartellone di eventi
Nel centro sociale “don Bosco” di Via Garibaldi a Polla, si susseguiranno attori ed attrici che faranno divertire, riflettere ed entusiasmare il pubblico che riempirà le poltrone del teatro. Il programma ha avuto il riconoscimento della maggiore associazione italiana di categoria: la Federazione Italiana Teatro Amatoriale. Vincenzo D’Amico, presidente dell’associazione: “Il nostro è un gruppo che ha cominciato a fare teatro trentanove anni fa. Certo, vi erano altre persone, anche se alcuni di loro, ancora oggi fanno parte del gruppo. Nel corso degli anni si sono inseriti nuovi elementi che hanno apportato un tocco di allegria, di spontaneità ma anche di professionalità ma soprattutto di carica. Da menzionare soprattutto alcune giovanissime leve che piano piano stiamo avviando in questa nobile nonché antica arte. Dopo lo stop forzato di ben quattro anni abbiamo ripreso ogni attività, tra cui l’allestimento dei questo cartellone teatrale. Un programma variegato che ha visto impegnati non poco tutti noi e gli esperti professionisti per selezionare le ben 56 compagnie partecipanti. Sicuramente abbiamo scontentato qualcuno, ma oltre 25 date non potevamo prolungarci di più. Ora non ci resta che aprire le porte del don Bosco ed accogliere attori e pubblico”.