“Cari concittadini, è con gioia che vi annuncio la candidatura in gara alla Grotta di Sant’Elia di Postiglione a Marchio del Patrimonio Europeo”, queste le parole di orgoglio del primo cittadino, Carmine Cennamo che ha accolto con soddisfazione ed entusiasmo la notizia.
Marchio del Patrimonio Europeo 2024
Sono 11 le candidature per l’importante riconoscimento presentate al Ministero della Cultura che cura la procedura di preselezione dei siti italiani tra cui due salernitane, la Grotta di Sant’Elia – Comune di Postiglione (provincia di Salerno); I luoghi dell’operazione Avalanche/Lands of Avalanche -Sito tematico coordinato dall’Amministrazione comunale Città di Battipaglia.
Le info utili
Entro il 7 febbraio 2025 una Commissione ministeriale valuterà i siti migliori dal punto di vista della rilevanza europea, della qualità progettuale e della capacità operativo-gestionale, al fine della presentazione delle candidature – fino a un massimo di due – alla Commissione europea entro 1° marzo 2025.
Un solo sito potrà poi essere insignito del riconoscimento per ciascuno Stato membro partecipante all’iniziativa.
Cenni storici sulla Grotta di Sant’Elia
Situata a circa 900 metri sul livello del mare, la Grotta di Sant’Elia è una cavità di origine carsica che, da secoli, rappresenta un importante luogo di pellegrinaggio per il popolo di Postiglione e dei paesi circostanti. Questo sito sacro è stato a lungo meta di devoti, specialmente nei periodi di siccità, quando la popolazione si rivolgeva al santo per implorare la pioggia. L’origine del culto risale ufficialmente alla metà del Cinquecento, con l’arrivo dei Carmelitani, che consacrarono la grotta a Sant’Elia e diffusero il culto della Madonna del Carmelo. Tuttavia, documenti storici rivelano che già prima del XVI secolo si celebrava presso questa grotta una festività di origine sconosciuta, senza che sia chiaro a quale santo fosse dedicata.
La festa che oggi onora Sant’Elia mantiene in parte questa antica tradizione e si svolge ogni anno la prima domenica di maggio. In tale occasione, una processione parte dai centri abitati per raggiungere la Grotta del Santo, rinnovando un rito di devozione e speranza che affonda le sue radici in secoli di storia e di fede.
Il commento
“Abbiamo lavorato tanto per arrivare a questa prestigiosa candidatura, la scelta ministeriale ci riempie di orgoglio, non ci resta che incrociare le dita e augurare in bocca al lupo alla nostra Città” – così il sindaco Cennamo.