La posidonia spiaggiata a Capaccio Paestum verrà rimossa dalla riva sotterrata. Un sistema di smaltimento di questa pianta marina (comunemente accumunata alle alghe) che è previsto dall’attuale normativa.
L’intervento di rimozione
Sebbene la posidonia sia sinonimo di buona qualità del mare, quando questa finisce sul litorale non è ben vista dai bagnanti. Ecco perché, con l’approssimarsi della bella stagione, i comuni costieri sono costretti ad attivarsi per procedere alla pulizia delle spiagge rimuovendo le alghe.
In alcuni comuni questa è un’operazione complessa, come nel caso di Agropoli dove la posidonia per anni è stata accumulata a margine della spiaggia.
Anche Capaccio Paestum negli ultimi anni ha provveduto a spostare in loco le “banquettes” anziché smaltirle, ma ora ha necessità di rimuoverle. Così ha scelto di procedere all’interramento. «Tale attività consentita deve essere effettuata in sito, cioè nello stesso luogo dove la posidonia è stata rinvenuta».
I danni causati dalla posidonia spiaggiata
Piccola curiosità: nella delibera approvata dal comune di Capaccio Paestum, probabilmente per un mero errore materiale, si fa riferimento al litorale di Agropoli, e in particolare del Lido Azzurro, e si evidenziano le «ricadute negative di immagine sull’intero litorale» provocate dalla presenza di questa pianta marina. Di qui la necessità di intervenire.
Starà ora agli uffici procedere all’affidamento del servizio di interramento della posidonia spiaggiata.