Porto di Agropoli non a misura di disabile: «Servizi difficilmente fruibili e barriere»

Attraverso un video il giovane dà modo agli utenti di «immaginare cosa provi una persona con disabilità che si sposta sulla propria carrozzina».

Di Ernesto Rocco

Un video per segnalare le criticità che le persone con disabilità incontrano presso il porto turistico di Agropoli. Se nei giorni scorsi a segnalarle era stata un’anziana residente, indispettendo alcuni componenti dell’amministrazione comunale, questa volta è nuovamente l’attivista Cristian Durso a mettere in evidenza talune problematiche che si possono riscontrare presso il porto turistico.

Un video per segnalare i disagi per le persone con disabilità

Attraverso un filmato il giovane dà modo agli utenti di «immaginare cosa provi una persona con disabilità che si sposta sulla propria carrozzina».

I primi problemi si segnalano presso i bagni pubblici. Una gettoniera (non facilmente fruibile per chi è costretto su una sedia a rotelle) permette, pagando 50 centesimi, di accedere alle toilette. Quella per disabili, però, non è tra quelle menzionate sulla pulsantiera e risulta inaccessibile.

Ma i disagi non finiscono qui: su taluni marciapiedi sono presenti paletti o altre barriere che non garantiscono a chi è in carrozzina di transitare agevolmente.

Infine c’è il problema dei posteggi: prima della sbarra d’accesso al molo di sopraflutto, infatti, mancano aree sosta per disabili. Oltre la sbarra, invece, vi sarebbero parcheggi specifici ma «riservati ai disabili che abbiano una barca», segnala l’attivista. Un provvedimento che Durso ritiene illegittimo, tanto da aver presentato un esposto.

Da palazzo di città replicano che l’assenza di stalli riservati non pregiudica la sosta in quanto le strisce blu possono essere utilizzate anche dai disabili. Un’affermazione a cui il giovane cilentano replica stizzito: «è un’assurdità. La legge dice che le strisce blu possono essere occupate quando gli stalli per disabili sono occupati non dice che non si devono più predisporre i posti riservati». Del resto lo stesso problema lo avevano già evidenziato altri cittadini e operatori della zona.

Di qui l’invito ad una maggiore attenzione per chi ha problemi di ridotta mobilità, come avvenuto in altre zone di Agropoli dove si è provveduto alla rimozione delle barriere.

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