Ponte di Caiazzano, storia senza fine: stop dalla Soprintendenza

Sembra non avere una fine la vicenda relativa al Ponte di Caiazzano tra Sassano e Padula. Per l’infrastruttura chiusa al traffico da tre anni c’è una nuova problematica da affrontare

Di Federica Pistone

Sembra non avere una fine la vicenda relativa al Ponte di Caiazzano tra Sassano e Padula. Per l’infrastruttura chiusa al traffico da tre anni c’è una nuova problematica da affrontare, ossia : le indagini archeologiche disposte dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di Salerno ed Avellino. “L’ambiguità della Provincia di Salerno verso i cittadini riguardo alla ricostruzione del Ponte di Caiazzano che collega Padula e Sassano non ha paragoni”così inizia il comunicato di Piazza-Schierarsi Cilento-Vallo di Diano in merito alla chiusura del ponte ormai da tre anni e che ora sono nuovamente fermi.

La Provincia di Salerno è responsabile dei lavori, i quali sembrano non avere fine. L’associazione ha ricevuto risposte “preoccupanti” dalla Soprintendenza di Salerno ieri. “Nonostante le rassicurazioni sull’imminente ripresa dei lavori, la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di Salerno ed Avellino ha condizionato il proprio nulla osta alla realizzazione di indagini archeologiche preventive sulle basi del nuovo ponte”. Il ponte precedente non è stato ancora demolito completamente, rendendo impossibile le indagini archeologiche richieste dalla Soprintendenza.

“Chiediamo a chi ha promesso la ripresa dei lavori se il ritardo sia dovuto a queste richieste. È ora di fare chiarezza su questa complicata situazione, che da tre anni crea problemi a attività commerciali e cittadini. È evidente la totale inadeguatezza della politica nel dare risposte rapide e efficaci ai cittadini. Restiamo vigili sulla questione e non escludiamo il ricorso all’Autorità Giudiziaria per accertare eventuali responsabilità”.

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