Il weekend dell’Epifania ha confermato ancora una volta l’attrattiva del Parco archeologico di Paestum e Velia. Migliaia di visitatori hanno scelto di trascorrere le festività immersi nella storia, passeggiando tra i maestosi templi e scoprendo i tesori nascosti dei musei.
Paestum: un successo senza precedenti
In particolare, Paestum ha registrato numeri da record: oltre 3.600 persone hanno visitato il sito archeologico nei giorni 4, 5 e 6 gennaio. Il giorno clou è stato senza dubbio domenica 5, quando l’ingresso gratuito ha attirato un pubblico ancora più numeroso. Grazie all’iniziativa della direttrice Tiziana D’Angelo, i visitatori hanno potuto partecipare a un tour esclusivo alla scoperta dei depositi sotterranei del museo, un’opportunità unica per ammirare reperti archeologici di inestimabile valore. Inoltre, le attività didattiche dedicate ai viaggiatori del Grand Tour hanno permesso di ripercorrere la storia di Posidonia e di scoprire le affascinanti vicende legate alla città antica. La nuova sezione del museo, intitolata all’archeologo Mario Torelli, ha completato l’offerta culturale, offrendo un’ampia panoramica sulla storia di Paestum dalla fondazione fino al Medioevo.
Velia: un gioiello nascosto
Anche Velia ha registrato un buon afflusso di visitatori, attratti dai percorsi archeo-paesaggistici e dalle attività didattiche organizzate per l’occasione. Passeggiando lungo le terrazze sacre, i visitatori hanno potuto ammirare la maestosa torre angioina, il tempio di Athena e la terrazza di Poseidone, immergendosi in un paesaggio di straordinaria bellezza.
Gli altri siti
Nelle altre aree della Provincia bene Villa Guariglia a Raito di Vietri sul Mare e il Castello Arechi che nonostante l’assenza di navette, questione che ha tenuto banco destando polemiche, ha fatto comunque registrare circa cinquecento visitatori.