Il ponte del 25 aprile si è prestato alle prove generali per un turismo culturale, fortemente ancorato alla voglia di scoprire e rivisitare lo straordinario patrimonio archeologico, storico e culturale della Campania.
Non solo mare. Il ponte del 25 sarebbe stato perfetto da trascorrere in spiaggia, magari inaugurando anzitempo l’estate con il primo bagno, ma l’instabilità del meteo non ha scoraggiato le partenze, anzi, ha declinato le aspettative dei turisti su mete più sicure, ma altrettanto emozionanti.
Milioni di like
Le stime parlavano di oltre 5 milioni, ma per la conta delle presenze certe si dovrà attendere qualche giorno. Di sicuro si sono superati i 2 milioni di turisti in giro nelle località più amate. Oltre 200mila persone nella sola Napoli, in 30mila a Pompei e 3mila ad Ercolano, supera i 7mila visitatori il Parco Archeologico di Paestum-Velia .
Centinaia di presenze anche alla Certosa di San Lorenzo a Padula. Nonostante il weekend sia stato accompagnato dalle nuvole, la voglia di evadere e di riscoprire le bellezze che disseminano il territorio, al di là del mare, è stata prorompente. Colta al volo l’iniziativa del Ministero della Cultura che ha inaugurato la prima di 3 giornate gratuite (25 aprile- 2 giugno -4 novembre) ai musei e parchi italiani “per associare a ricorrenze altamente simboliche per la nostra Nazione- ha detto il ministro Gennaro Sangiuliano– un momento di condivisione del nostro patrimonio culturale, fattore determinante di identità in cui tutti gli italiani possono riconoscersi”.
In migliaia nell’area Capaccio- Paestum
Non solo in migliaia presso gli scavi archeologici di Paestum, dove è stato possibile accedere gratuitamente agli scavi, al museo e con una cifra simbolica agli splendidi depositi e ai laboratori. Il boom di turisti c’è stato anche nelle aziende casearie disseminate nel circondario da tempo, non solo la meta dei degustatori della famosissima mozzarella di bufala di Paestum, ma anche luoghi di relax e divertimento per i più piccoli. Gremite le aree attrezzate nei piazzali verdi ed alberati delle aziende agricole e casearie della Piana pestana, numeri considerevoli anche nel centro storico di Agropoli.
Da Agropoli al Golfo
Il tempo instabile ha frenato soltanto la corsa alle spiagge, assaltate invece nel weekend scorso. In migliaia in tutte le località balneari, da Agropoli a Policastro. Boom di presenze nel centro storico agropolose, alla riscoperta del Castello Angioino Aragonese impreziosito dalle mostre pittoriche ancora attive. Grande affluenza a Castellabate, Acciaroli, Casal Velino ed Ascea, dove la gratuità dell’accesso al Parco Archeologico ha rafforzato le presenze. Ottimi numeri anche a Piscitta, Palinuro, ma soprattutto a Camerota che da poco meno di una settimana può contare sulla riapertura della Mingardina. In linea con la aspettative le località del Golfo di Policastro.
Il pienone degli agriturismi
Si confermano mete gastronomiche preferite gli agriturismi, scelti anche per trascorrere una giornata alternativa alla classica al mare. Il cielo nuvoloso, che a tratti ha accompagnato la 3 giorni di relax ha favorito le prenotazioni in luoghi immersi nella natura. Per il prossimo ponte, quello del primo maggio (lunedì) si pensa di raddoppiare i numeri sia in termini di turismo balneare che culturale e verde.