Non si placa la protesta dei cittadini di Angellara per la chiusura del ponte sulla Strada Statale 488, interdetto al traffico da ormai due anni a causa di un’interruzione che ha stravolto la quotidianità del paese. I disagi, le deviazioni forzate e l’assenza di soluzioni concrete hanno esasperato la comunità, che nei giorni scorsi ha deciso di far sentire la propria voce con l’affissione di striscioni di protesta indirizzati direttamente alla Provincia di Salerno.
Le polemiche
Il malcontento si è ormai trasformato in indignazione, con molti cittadini che lamentano l’assenza di interventi risolutivi. A prendere posizione è stato anche Antonio Bruno, capogruppo di maggioranza in consiglio comunale, che non ha nascosto il disappunto dell’amministrazione: “Comprendiamo perfettamente la rabbia dei cittadini. Siamo arrabbiati quanto loro. La chiusura del ponte sta creando enormi difficoltà da troppo tempo e i ritardi sono inaccettabili”, ha dichiarato. Bruno ha poi spiegato i motivi dietro alla paralisi degli interventi, puntando il dito contro i vincoli che bloccano l’iter: “Il problema è legato al doppio vincolo – paesaggistico e archeologico – che rende quasi impossibile intervenire.
La proposta del consigliere Bruno
È una situazione che purtroppo riguarda tutto il nostro territorio: ogni volta che si prova a mettere mano a un’opera, ci si scontra con un muro di burocrazia”. Il consigliere Bruno, però, lancia anche una proposta concreta: “Siamo disponibili ad accompagnare una delegazione di cittadini direttamente alla Soprintendenza, per protestare e far comprendere che quel ponte, di fatto, non ha alcun valore storico”.