Qualcosa si muove per il Ponte Caiazzano, tra Padula e Sassano, chiuso ormai da due anni per problemi strutturali. Una chiusura che ha provocato difficoltà sia da un punto di vista della viabilità, ma anche a livello economico. Sono diverse le attività commerciali che subiscono gravi ripercussioni dalla chiusura.
Dopo la protesta allestito il cantiere
Nei giorni scorsi l’avvio della raccolta firme da parte del giornalista Pietro Cusati e nelle ultime ore, sul ponte, dove erano stati anche spostati i new jersey, sono comparsi alcuni operai della ditta che ha avuto l’appalto dei lavori.
E’ stata posta una rete rossa, di quelle che si usano nei cantieri, utile anche ad ovviare allo spostamento dei new jersey, con alcuni automobilisti che senza problemi attraversavano il ponte con evidenti problemi strutturali. I cittadi, c’è da dire sono esausti. Perché i lavori sarebbero dovuti terminare proprio in questi giorni, come fu promesso lo scorso 25 luglio in occasione della posa della prima pietra. Ed invece non sono proprio cominciati.
Da qui, la raccolta firme, che ha trovato la partecipazione di tanti cittadini, anche dei paesi limitrofi.
La speranza dei residenti
La speranza è che qualcosa si muova davvero nelle prossime ore e che non si sia trattata dell’ennesimo “fumo negli occhi”. Le problematiche connesse alla chiusura dell’arteria sono davvero tante ed il silenzio da parte delle istituzioni preposte sta creando un forte malcontento.