Polla in campo contro gli incendi: ordinanza per la pulizia e manutenzione dei terreni

Ecco le regole per evitare incendi fissate dal comune di Polla per i proprietari di terreni. Previste sanzioni per i trasgressori

Di Antonio Pagano

Il sindaco di Polla Massimo Loviso, ha emesso un’ordinanza relativa alla pulizia e alla manutenzione dei terreni privati volta a prevenire il rischio incendi sul territorio comunale.  Un provvedimento che arriva in vista del periodo estivo, in cui centinaia di ettari di patrimonio boschivo vengono distrutti a causa della mano di ignoti e, meno frequentemente, di cause accidentali.

Le regole per i proprietari di terreni 

Il Comune, ordina a tutti i proprietari, possessori, conduttori o detentori a qualsiasi titolo di aree o di fondi rustici, aree di pertinenza di fabbricati o di immobili con qualsiasi destinazione d’uso confinanti con strade comunali, provinciali, regionali, statali, vicinali di uso pubblico ricadenti nel territorio comunale, nonchè marciapiedi, parcheggi pubblici o di uso pubblico esistenti su tutto il territorio del Comune di Polla di provvedere nel tempo perentorio di 30 giorni dalla data di pubblicazione della presente ordinanza, alla rimonda del secco di tutte le piante esistenti e verifica e controllo di ogni alberatura che per essiccamento o forte inclinazione risulti pericolosa per la circolazione stradale e/o la pubblica incolumità, anche in previsione di possibili eventi meteorologici intensi o eccezionali, in modo che sia sempre evitata ogni situazione di pericolo per la sicurezza della circolazione dei veicoli e dei pedoni.

Si deve provvedere inoltre alla potatura regolare di siepi e piante radicate sui propri fondi che invadono i confini della proprietà stradale o che provochino restringimenti di carreggiata, limitazioni della visibilità e della leggibilità della segnaletica orizzontale e verticale, e a garantire una fascia di rispetto sul ciglio o alla base delle scarpate, libera da arbusti, rovi, e/ piante infestanti, in modo tale da impedire il riversamento di terreno nelle cunette e non occultare la visibilità agli utenti della strada.

Il provvedimento ordina poi il taglio di radici ed in generale di parti arboree che provocano danno ad aree pubbliche, alle sedi stradali e/o ai luoghi sottoposti a pubblico passaggio; la regolazione, sagomatura delle scarpate e dei cigli nelle aree private prospicienti o che aggettano su aree pubbliche o di uso pubblico, viabilità pubbliche, di uso pubblico e/o di pubblico passaggio; l’escavazione, profilatura, ricalcatura, ridimensionamento, spurgo e pulizia dei fossi e dei canali di scolo delle acque meteoriche anche superficiali in modo da favorire il deflusso e la loro immissione negli scarichi principali; e la rimozione immediata dalla sede stradale ed aree pubbliche di rami, alberi, ramaglie e terriccio provenienti dai propri fondi.

Sanzioni per i trasgressori 

Per i trasgressori dell’ordinanza in questione verrà applicata la sanzione amministrativa di un minimo di € 173,00 a € 694,00. Chiunque violi altre disposizioni non contemplate dal codice della strada e previste nel presente provvedimento è soggetto alla sanzione amministrativa pecuniaria da un minimo di € 25,00 ad un massimo di € 500,00, secondo la procedura prevista dalla Legge n. 689/1981;

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