Più sicurezza per i cittadini di Ascea. Il Comune, guidato dal sindaco Stefano Sansone, ha deciso di dotarsi di sistemi di ripresa audio/video (videocamere indossabili – bodycam) da collocare sulla divisa del personale della polizia municipale, in corrispondenza delle spalle o del petto, nel rispetto della normativa sul trattamento dei dati personali. Le body cam serviranno per l’eventuale ripresa di situazioni di criticità per la sicurezza urbana, durante lo svolgimento delle attività istituzionali della Polizia Municipale.
Cosa sono le bodycam
Le bodycam sono dispositivi predisposti a registrare audio, immagini e video e che (oltre a essere usati da diverse forze dell’ordine e corpi di intervento all’estero) sono chiare nel nostro immaginario grazie all’iconografia del genere televisivo poliziesco.
Negli Stati Uniti, l’uso di queste telecamere per il corpo di polizia, è iniziato intorno al 2007, in coincidenza con la diffusione di altri dispositivi di registrazione come gli smartphone. Ma è nel 2011 che la diffusione delle body cam è aumentata. L’obiettivo era quello di migliorare la responsabilità, la trasparenza e la fiducia tra le forze dell’ordine e le comunità in cui operano. In Italia, i carabinieri e i poliziotti, impegnati nelle attività di ordine pubblico, hanno ricevuto le prime body cam nel gennaio 2022.
L’utilizzo è limitato e strettamente regolamentato
Le body cam sono assegnate “quale ulteriore strumento di documentazione degli accadimenti e, nel contempo, di tutela del personale operante”, aveva spiegato il capo della Polizia Lamberto Giannini.
I vantaggi
Le body cam porterebbero diversi vantaggi tra cui la sicurezza degli agenti, il miglioramento della qualità delle prove che si acquisiscono, la riduzione delle denunce da parte dei civili e una minore responsabilità degli agenti. Un elenco che dimostra come le telecamere siano dispositivi bipartisan in grado di giovare sia alle forze dell’ordine, alla giustizia in generale e alla collettività.