Il gruppo consiliare “Una Mano per Pisciotta” ha sollevato gravi criticità legate alle carenze del servizio sanitario locale. In risposta, l’Asl Salerno ha inviato una lettera nei giorni scorsi, proponendo una soluzione temporanea per far fronte alla mancanza di servizi essenziali, come quello pediatrico.
Le criticità
Secondo il consigliere Aniello Marsicano, l’assenza di un pediatra rappresenta un problema che spinge le giovani famiglie a lasciare il territorio: “Non avere un pediatra significa costringere le coppie a valutare di andare via. Se non si garantiscono i servizi sanitari, parlare di spopolamento è solo filosofia”, afferma.
La risposta dell’Asl Salerno
L’Asl ha assicurato una soluzione provvisoria, ma il gruppo consiliare chiede un intervento più strutturato: “Abbiamo ricevuto risposte importanti, ma purtroppo si tratta solo di una soluzione tampone. Stiamo lavorando affinché la pediatra possa essere presente a Pisciotta almeno una volta ogni 15 giorni” aggiunge Marsicano. Un’altra grave criticità riguarda l’emergenza-urgenza. Marsicano sottolinea che nel territorio cilentano non vengono garantiti i LEA (Livelli Essenziali di Assistenza), in particolare per i tempi di intervento del 118: “La legge prevede che il tempo massimo tra la chiamata di soccorso e l’arrivo dell’ambulanza debba essere di 18 minuti.
È impensabile che l’automedica di Vallo della Lucania possa arrivare a Pisciotta in quel tempo: ne servirebbero almeno 40. Teoricamente Palinuro potrebbe intervenire, ma il problema è che il personale medico non è sempre presente sull’automedica”. Per affrontare il problema, il gruppo consiliare propone un tavolo tecnico sovracomunale che coinvolga i sindaci del territorio e i vertici dell’Asl, al fine di razionalizzare il personale sanitario e garantire servizi adeguati ai cittadini.