Pisciotta fuori dal Corisa4: recesso approvato all’unanimità

«Il Co.Ri.Sa.4 è ancora una spesa per i comuni del Cilento i quali sono costretti ogni anno a versare delle quote deliberate dal commissario»

Di Maria Emilia Cobucci

All’unanimità il Comune di Pisciotta ha deliberato il recesso dal consorzio Corisa4. La proposta è arrivata in consiglio comunale su proposta dell’assessore all’ambiente Assunta Giaquinto ed ha trovato il voto favorevole di tutta l’assise, compresi gli esponenti della minoranza.

La scelta del comune di Pisciotta

«Dopo anni di gestione commissariale, il consorzio è ancora una spesa per i comuni del Cilento i quali sono costretti ogni anno a versare delle quote deliberate con determina commissariale e tale condotta può violare, alla luce della sentenza della Corte dei Conti recentissima 2022, il divieto di soccorso finanziario fra enti pubblici», osserva l’assessore del centro cilentano.

Il comune di Pisciotta da tempo ormai, in attesa della costituzione del SAD (Sub ambito di gestione della raccolta dei rifiuti), provvede con appalto in proprio al servizio di nettezza urbana.

«La superfestazione di oboli a consorzi e enti non è più proponibile dopo la chiara pronuncia della giurisprudenza contabile», conclude Giaquinto.

Le polemiche sul Corisa4

Negli ultimi anni, da quanto il Corisa4 è in liquidazione e dunque inattivo, già altri amministratori avevano segnalato il problema e in particolare quella che era definitiva una ingiustificata richiesta di pagamento delle quote. Ciò nonostante l’Ente fosse un organismo non più in grado di solvere attività utili ai comuni del bacino territoriale di riferimento.

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